La città celebra il suo genio il via all'anno di Vanvitelli

Apertura straordinaria della cripta in cui fu sepolto

L'apertura dell'anno Vanvitelliano
L'apertura dell'anno Vanvitelliano
di Lidia Luberto
Mercoledì 1 Marzo 2023, 07:41
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Caserta 1 marzo 1773, Caserta 1 marzo 2023: la città rende omaggio al grande architetto che l'ha resa famosa attraverso la bellezza, l'arte, l'ingegno. Da oggi si apre, infatti, l'anno delle celebrazioni dedicate a Vanvitelli nel 250esimo anniversario della morte. E sarà la parrocchia "San Francesco di Paola" in Caserta, guidata dal parroco don Biagio Saiano, il luogo di ouverture delle iniziative vanvitelliane (ore 10) con la Solenne Commemorazione di Luigi Vanvitelli e l'apertura straordinaria della cripta in cui fu seppellito.

Il momento commemorativo, che culminerà nella Celebrazione Eucaristica officiata dal vescovo Pietro Lagnese, vedrà la partecipazione delle più alte cariche cittadine regionali, provinciali e comunali.

Un'occasione, questa di stamattina, anche per visitare la cripta in cui "volle e per sua divozione fu seppellito" il Maestro, come, appunto, è indicato dal "Liber Mortuorum".

I partecipanti al momento commemorativo, oltre a visitare la cripta, avranno anche l'opportunità di ammirare il manoscritto antico e, in anteprima, la riproduzione anastatica digitale della maschera funeraria (calco del volto riservato solo a personaggi celebri per perpetuarne il ricordo) di Luigi Vanvitelli. Si tratta di un'esclusiva opera realizzata dal team di esperti del progetto di ricerca "Art-up", che attraverso strumenti tecnologici innovativi eseguono la riproduzione stampa digitale, in 3D e in realtà aumentata di opere d'arte.

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Nel dettaglio il programma della mattinata (organizzata con il supporto degli Amici della Reggia di Caserta, BCC di Casagiove, Camera di Commercio di Caserta, Artemide srl, Partenopea Bingo srl, Mastio Restauri srl, DM e Castello Corvacchini) prevede il Preludio Sinfonico "Luigi Vanvitelli" del Maestro compositore Pompeo Ferraro eseguito dall'Associazione Gran Concerto Bandistico Città di Casagiove' diretta dal Maestro Francesco Di Gennaro. Reading delle Lettere di Vanvitelli, a cura di Massimo Santoro, selezionate da Nando Astarita, cultore di Luigi Vanvitelli e della Reggia, e da Giuseppe De Nitto, storico ed esperto di Luigi Vanvitelli.

Durante la cerimonia sono previsti, inoltre, l'annullo Filatelico commemorativo, l'inaugurazione dell'opera "Luigi Vanvitelli" dell'artista Gustavo Delugan e la deposizione di una corona di alloro al Monumento Funebre offerta dall'Ordine degli Architetti e dall'Ordine degli Ingegneri. Le celebrazioni si sposteranno, nel pomeriggio alla Reggia, dove alle 16,30 verranno aperte al pubblico le "Sale Vanvitelli", quattro ambienti restituiti alla fruizione museale, situati al primo piano del Palazzo reale con accesso dalla Sala delle Guardie del Corpo.

In questi spazi saranno in esposizione documenti, testimonianze, disegni, lettere dello stesso Vanvitelli, e un'ampia letteratura coeva al Maestro. L'inaugurazione sarà preceduta dalla presentazione, alle 16, in Cappella Palatina, del progetto espositivo. L'illustrazione sarà curata dal direttore Tiziana Maffei, dal responsabile Servizio Valorizzazione Vincenzo Mazzarella, dal responsabile dell'allestimento Lucio Turchetta e dal Ceo e direttore creativo di Punto Rec Studio srl Marco Barberis. Quindi, dalle 17, nella Sala di Alessandro, l'associazione Anna Jervolino con Arb Dance Company, proporrà "Impressioni Vanvitelliane tra musica & danza", due pièce ispirate dalle frequentazioni teatrali - musicali di Vanvitelli. Musiche di Cimarosa, Paisiello, Hasse, elaborazione coreografica di Annamaria Di Maio, Antonio Troncone al flauto e Alfonso Valletta al fagotto. Danzatori Martina Fasano, Giulia Miraglia e Luigi D'Aiello.
Dalle 17 alle 21 sarà visitabile, poi, il Teatro di Corte, unico ambiente della sua opera che l'architetto riuscì a vedere concluso. Dalle 18 l'associazione Jervolino con il soprano Chiara Cimmino e Maria Teresa Roncone al clavicembalo eseguiranno musiche di Galuppi, Paisiello e Gluck.
 

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