Fondazione Casa fratelli tutti:
crescita nel nome della pace

Fondazione Casa fratelli tutti: crescita nel nome della pace
di Nadia Verdile
Mercoledì 1 Giugno 2022, 08:24 - Ultimo agg. 21:45
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La Fondazione Casa fratelli tutti nasce dal dialogo e dalla collaborazione con l'Istituto diocesano per il sostentamento del clero, guidato da don Antonello Giannotti, che ha messo a disposizione la sua riconosciuta passione e il suo impegno diventando motore dell'iniziativa. È a lui, in qualità di presidente dell'Istituto, che la Fondazione, ieri stesso, ha presentato la richiesta per l'acquisto del diritto di superficie dell'area. La Diocesi di Caserta che, in qualità di ente fondatore, ha messo a disposizione i primi fondi per costituire il patrimonio dell'ente, auspica che presto possano affiancarsi ad essa nuovi membri, partecipanti e sostenitori, che potranno contribuire a alimentare il fondo di gestione e avranno nello stesso tempo titolo per esprimersi quando la Fondazione sarà chiamata ad assumere decisioni strategiche.

«Il nostro riferimento spiega Elpidio Pota, segretario generale della Fondazione - sarà lo statuto che è stato preparato con grande scrupolo.

Gli organi della Fondazione hanno come loro mission primaria quella di essere al servizio della comunità. Il compito sarà di sostenere nel territorio diocesano le strutture e i servizi culturali, sociali, educativi finalizzati allo sviluppo umano integrale, in particolare, le operazioni di rigenerazione urbana dell'area ex Macrico. Sentiamo questa grande responsabilità ma siamo sereni. Opereremo con spirito di servizio sicuri che avremo l'appoggio e la collaborazione di tanti casertani di buona volontà. Questo progetto dovrà servire anche ad unire la città».

Lo Statuto che detterà la linea della fondazione è composto da 25 articoli. È specificato nell'atto costitutivo che la Fondazione persegue esclusivamente fini di solidarietà sociale e non può svolgere attività diverse, non ha scopo di lucro e non può distribuire utili e avanzi di gestione. Suo scopo sarà il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale e opererà in favore della diocesi di Caserta e della comunità favorendo la crescita in ambito sociale, culturale ed economico, promuovendo o svolgendo interventi e servizi sociali, attività di educazione, istruzione e formazione professionale, interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell'ambiente e all'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, al contrasto della povertà educativa, accoglienza umanitaria e integrazione sociale dei migranti, agricoltura sociale, organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche, beneficenza, sostegno a distanza. 

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«È una giornata storica per la chiesa di Caserta ha detto don Antonello Giannotti che potrà seguire il percorso della Fondazione in vece del vescovo perché si è dato il via al nuovo cammino di liberazione degli spazi e delle speranze. La scelta del giorno del Magnificat è stata emblematica. Il testo recita: ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ecco, sono stati rimandati gli speculatori, i consumatori di verde, si apre la strada della condivisione, dell'apertura, della crescita sana». 

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