Migranti sulla scena, il regista polacco Costa conduce il laboratorio

Christian Costa
Christian Costa
Giovedì 24 Novembre 2022, 09:17 - Ultimo agg. 09:18
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Approda anche in provincia di Caserta la settima edizione di «Quartieri di vita. Life infected with Social Theatre!», il Festival di formazione e teatro sociale della Fondazione Campania dei festival, ideato dal direttore artistico Ruggero Cappuccio e realizzato con il sostegno della Regione Campania, del Ministero della Cultura e di Eunic Global, in partenariato con i Cluster Eunic-European Union National Institutes for Culture di Roma e Napoli.

L'associazione Teenspark di Grazzanise ospita infatti fino al primo dicembre il regista polacco Christian Costa, che dirigerà assieme ad Antonio Nardelli un laboratorio teatrale con i migranti del territorio.

A conclusione del workshop, il primo dicembre alle 16, andrà in scena presso la scuola secondaria di primo grado-plesso «Gravante» di Grazzanise una prova aperta al pubblico, realizzata in collaborazione con l'Istituto polacco di Roma. I linguaggi performativi verranno usati per far emergere il genius loci, le urgenze della comunità, le mitologie legate al proprio sangue. Tra «terre dei fuochi» e pinete (in)contaminate, tra bellezza e violenza, tra il nulla degli abusi edilizi e le distese di sale dei Regi Lagni, tra allevamenti di bufale e carcasse di animali, tra immigrazione e lavoro precario Cosa diranno i giovani di questo territorio?

Come esprimeranno la loro gioia, il loro dolore, i propri desideri, le proprie paure? A che voci daranno corpo? Quali sussurri si alzeranno dalla terra? Quali grida scenderanno dal cielo? A Christian Costa il compito di aiutare i giovani a trovare le risposte. Del resto il suo curriculum parla chiaro. Si forma in campo storico-artistico in diverse città europee (Vienna, Milano, Roma, Londra). Lavora focalizzandosi su territori, comunità e gruppi sociali. Sull'identità legata ai luoghi e il modo in cui vengono percepiti da coloro che li vivono e da chi vi giunge, ma anche sui rapporti che si instaurano tra identità-memoria e uno spazio fisico; sulle conseguenze dei processi socio-economici e la percezione culturale dello spazio. Tra i linguaggi privilegia installazione, video e performance, con attenzione all'elemento sonoro, utilizzando la fotografia per acquisire materiali da usare nei video o in rielaborazioni grafiche, collage in tecnica mista. Antonio Nardelli, dal canto suo, è architetto e scenografo, si dedica al teatro sin da giovane, prendendo parte a numerosi workshop e stage teatrali con maestri del panorama internazionale. Innamorato di Eduardo De Filippo e Giorgio Strehler, fonda l'associazione Teenspark nel 2011.

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