Mozzarella «reale» sparita, tre lavoratori a giudizio

Quarantamila chili sottratti, il prodotto assaggiato anche da Lady Diana e Madonna

L'oro bianco
L'oro bianco
di Biagio Salvati
Giovedì 26 Gennaio 2023, 07:42 - Ultimo agg. 27 Gennaio, 09:28
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Quarantamila chili di mozzarella sottratta in due anni dal laboratorio del caseificio dove lavoravano, per rivenderla su canali di commercio «clandestini» o paralleli dove piazzavano l'ottimo prodotto dell'azienda con sede nell'agro aversano. Un danno, quantificato in circa 500 mila euro dai consulenti del caseificio «Antica Casearia Fierro» - prestigiosa azienda con sede principale a Frignano e vari punti vendita in Campania - che si è costituita parte civile con il rappresentante legale al processo contro i tre dipendenti infedeli rinviati a giudizio davanti al giudice monocratico tribunale di Napoli Nord ad Aversa, per il processo che si aprirà il prossimo 25 maggio.

Sotto accusa, per appropriazione indebita si trovano tre quarantenni, rinviati a giudizio dal gip Donata Di Sarno su richiesta del sostituto Rossana Esposito della locale Procura della Repubblica. Si tratta di Francesco D.S. - ritenuto l'ideatore - e due donne, Antonietta F. e Anna C. Ad assistere l'amministratore dell'azienda Fierro, costituitasi parte civile, c'è il penalista Enzo Di Vaio, mentre difendono gli imputati, gli avvocati Caterina Torromacco e Mariangela Maietta. L'ammanco del cosiddetto «oro bianco» secondo le indagini condotte dalla polizia di Stato si sarebbe verificato in un periodo che va dal primo gennaio del 2019 fino alla scoperta, ovvero dicembre del 2020, quindi anche durante il periodo della pandemia.

Diverse le fonti di prova, oltre agli elementi acquisiti dagli agenti del commissariato di polizia di Aversa, anche le dichiarazioni rese da persone sottoposte a «sommarie informazioni». Negli uffici commerciali dell'azienda e in generale nell'azienda qualcuno si era accorto di alcune anomalie, poi approfondendo nei dettagli si è giunti all'identificazione dei tre dipendenti che riuscivano a portare fuori dall'azienda decine di chili di mozzarella piazzandola in vendita a prezzo ovviamente ridotto: un prodotto di alta qualità acquistato a prezzo stracciato dal «fortunato» cliente consumatore o commerciante. I tre lavoratori, forti del nome della produzione casearia, avevano creato una rete di clientela alla quale piazzavano un prodotto di eccellenza sottratto nelle vasche dell'azienda nei modi più svariati per distribuirla sul mercato parallelo a danno del caseificio in cui lavoravano e dal quale sono stati licenziati. Grazie ad alcuni elementi i consulenti sono riusciti a risalire al quantitativo sottratto.


L'«Antica Casearia Fierro» è uno dei caseifici che ha servito e serve a tutt'oggi anche tavole blasonate, non solo italiane ma anche inglesi, come Buckingham Palace. L'hanno assaggiata personaggi internazionali come Lady Diana, Tony Blair, Madonna, Berlusconi e in Inghilterra è stata scelta da alcuni noti chef e ristoranti prestigiosi o dai magazzini Harrod's. Il caseificio aversano della famiglia Fierro è impegnato da almeno quattro generazioni nella produzione di mozzarella di bufala Dop che viene esportata anche in altri paesi.

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