Caserta, palazzo a rischio
sgomberati 18 immigrati

Caserta, palazzo a rischio sgomberati 18 immigrati
di Fabrizio Arnone
Mercoledì 16 Ottobre 2019, 09:37
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Sono stati sgomberati ieri mattina diciotto immigrati residenti in una palazzina di via Acquaviva, a pochi passi dal passaggio a livello. Si tratta di un provvedimento voluto dell'autorità giudiziaria ed emesso per motivi di sicurezza. Problemi igienici e di stabilità. Lo stabile è stato svuotato da beni e persone. L'ingresso è stato completamente murato ed all'esterno, sul marciapiede, sono stati installati dei dissuasori in cemento. Sono intervenuti ieri mattina gli uomini della polizia municipale, della polizia di Stato ed i carabinieri. In un primo momento è stato chiesto agli abitanti della palazzina di lasciare le proprie abitazioni raccogliendo i propri beni. Poi sono stato allontanati.
 
Per quanto riguarda l'accoglienza dei diciotto immigrati, questa è stata gestita dalla Caritas di Caserta e, in particolare, da don Antonello Giannotti. Sei persone sono state ospitate nelle stanze presenti alla Tenda di Abramo; uno in una stanza di casa Emmaus; tutti gli altri hanno trovato una sistemazione dai parenti presenti in città. La procedura è stata attivata solo nel pomeriggio nonostante del provvedimento di sfratto si sapesse già da tempo e, addirittura, il giorno prima fosse stato pubblicato l'avviso anche sul sito del Comune di Caserta.
LE REAZIONI
C'è stato molto stupore tra i residenti della trafficatissima via Acquaviva. Sul posto per lo sfratto erano presenti le forze dell'ordine con quattro auto. Le operazioni di chiusura dello stabile sono proseguito fino al pomeriggio inoltrato. Tante le persone che si sono fermate per assistere alla scena e comprendere cosa stesse accadendo. L'immobile versava in condizioni strutturali critiche già da diverso tempo. Per motivi di sicurezza, gli abitanti erano stati più volte invitati ad abbandonare l'edificio. Inviti mai raccolti dalle persone, fino allo sgombero di ieri. I residenti non hanno voluto commentare l'accaduto pur sottolineando il ritardo del provvedimento, a detta di alcuni poco tempestivo rispetto alla pericolosità dello stabile. L'area prospiciente al palazzo è stata transennata ed il passaggio anche pedonale impedito per motivi di sicurezza.
LA ZONA
Il quartiere Acquaviva è tra i più popolosi di Caserta. Il tratto di strada su cui insiste il palazzo sgomberato è particolarmente affollato di giorno e di notte. Di giorno perché è situato a pochi metri dall'università Vanvitelli e dal suo polo scientifico; di notte perché è una delle due strade che collega san Nicola la Strada e una parte di Caserta al centro città. La presenza di un palazzo a rischio crollo è certamente un fatto non da sottovalutare e che con l'arrivo dell'inverno potrebbe portare a tutta una serie di problematiche fini ad ora impensabili. Quindi c'è molta preoccupazione tra i residenti che oggi oltre allo sgombero chiedono una messa in sicurezza dello stabilimento e della zona adiacente in tempi rapidi e certi.
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