C'è un'atmosfera d'altri tempi a Palazzo San Carlo, la dimora-museo di Santa Maria Capua Vetere. Lì dove il principe Pierre Murat interviene, sabato 10 settembre, all'inaugurazione della sala impero dedicata al suo antenato Gioacchino Murat. E la cerimonia prevede un particolarissimo cerimoniale messo a punto dal padrone di casa Gennaro Stroppolatini. A presiedere il comitato d'accoglienza l'ambasciatore di Francia Christian Masset. Taglio del nastro con i colori della bandiera. E "inno" composto da Gioacchino Rossini per il valoroso generale e re di Napoli, eseguito per la prima volta grazie a Dario Ascoli, direttore artistico per la parte musicale, e Sergio Ragni, che ha ritrovato lo spartito originale del 1815. Soprano Valeria Feola, mezzosoprano Lucie Monjanel, tenore Andrea Russo, baritono Andrea Ariano. Al piano Piero Borrelli. Intevallo con letture di tre brani affidate a Angela Caputo. A riepilogare la storia Paolo e Luigi Mascilli Migliorini con Sergio Villari.
In sala il nuovo console francese del Sud Italia Moutumalaya Lise, Ida Gennarelli direttore del museo e dell'anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere, Dante Specchia, presidente Fai Caserta, Enzo Battarra, assessore alla cultura di Caserta, Candida Carrino, direttore dell'Archivio di Stato di Napoli, Filippo Morace presidente del Rotary Club Caserta Reggia , Maria Antonietta Tronconem procuratore della Repubblica tribunale Napoli Nord, Stefania Brancaccio, presididente dell' associazione Gli Amici del San Carlo, con il suo vice Massimo Lo Iacono, Anna Maria Ferrero, assessore alla Cultura di Santa Maria Capua Vetere.