«Parcheggio Borgo» nella piazza simbolo di Casertavecchia

La storica piazza Duomo trasformata in un parcheggio

Piazza Duomo a Casertavecchia trasformata in un parcheggio
Piazza Duomo a Casertavecchia trasformata in un parcheggio
di Lidia Luberto
Martedì 12 Settembre 2023, 07:43 - Ultimo agg. 17:57
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"Parcheggio Borgo", così potrebbe essere ribattezzata la piazza Duomo di Casertavecchia. Domenica, ultima giornata di "Un Borgo di libri", la manifestazione culturale, organizzata nell'ambito del Settembre al borgo, che ha allungato la programmazione anche nello scorso fine settimana, le centinaia di persone arrivate per partecipare agli incontri in cartellone, ma pure i molti turisti che ancora visitano la cittadella medievale, sono stati accolti in uno slargo completamente invaso dalle auto. Un vero e proprio parcheggio, appunto, forse mai tanto affollato. Un colpo d'occhio che mortificava le antiche mura intorno alla piazza e la facciata millenaria della Cattedrale. Come se non bastasse, persino lungo la strada che costeggia la stessa chiesa, dove nelle giornate del festival c'erano sedie e tavolini, vi erano auto in sosta.

Peraltro, domenica nella piazza si aggirava una turista con aria disorientata, finché non ha chiesto "dove fosse a piazza Duomo" (sic). Quando le è stato risposto che era quella dove si trovava, la signora non ha nascosto la sua incredulità: «Non è possibile - ha risposto l'ho vista nel programma Rai, Linea verde - e non era affatto questa. Quella che hanno trasmesso era bella, larga, con un raro fascino antico». Difficile per la turista convincersi e mortificante per l'interlocutore rispondere. Senza contare che domenica, al borgo non c'era un agente della polizia municipale. Ma tant'è. Così, come sempre ormai da almeno vent'anni, dopo la kermesse che ha portato al borgo artisti, musicisti, scrittori, poeti, opinionisti, direttori di giornali, Casertavecchia ritorna al suo format di sempre.

E, questa volta, se possibile, aggravato dalla serrata dei parcheggi situati alla base del centro medievale, chiusi dalla metà di agosto per la denuncia di un utente che aveva pagato una somma spropositata per il ticket. Un'iniziativa che ha innescato un'operazione trasparenza e che mette fine ad un lungo periodo di interventi "provvisori".

Ora, dunque, sono due, almeno per quanto attiene viabilità, accesso e parcheggi, i problemi da risolvere al più presto nella più celebre e celebrata frazione casertana. Il primo, quello del "parcheggio selvaggio", riguarda, soprattutto, i residenti che hanno accesso alla ztl ma che lamentano la mancanza di stalli loro riservati. Una condizione che produce il sistema della "sosta dove capita". In altri termini, non esistono a Casertavecchia stalli a strisce gialle, che sono, invece, in tutte le città e destinati, a chi abita in zone pedonali. Così, i seppur pochi residenti lasciano l'auto dove trovano un posto, persino in piazza Duomo, scelta quantomai inopportuna e, comunque, ingiustificabile. L'altra questione, quella delle aree di sosta chiuse per mancanza di autorizzazioni, sembra essere addirittura più complessa da risolvere nonostante penalizzi non solo i proprietari-gestori degli spazi, ma anche gli operatori economici (bar, ristoranti, pizzerie) del borgo.

L'impossibilità della sosta, infatti, sta demotivando quanti erano abituati a recarsi a Casertavecchia, e che ora, girano l'auto e si dirigono verso altre località. Anni e anni di autorizzazioni provvisorie, di proroghe, di deroghe hanno sclerotizzato un sistema che va completamente riformato. «Non si può perpetrare una condizione legalmente border line o continuare a far finta di non sapere e non vedere. La nostra intenzione aveva dichiarato il sindaco Marino alla presentazione del Settembre al borgo è di sanare una volta per tutte la situazione». Un obiettivo più che condivisibile al quale pare si stia lavorando alacremente.

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L'idea sarebbe quella di istituire un parcheggio pubblico comunale al servizio del Borgo. Così, nei prossimi giorni i tecnici del Comune si confronteranno con quelli della Soprintendenza, assicura l'assessore alla mobilità Emiliano Casale. Che spiega: «Siamo in un'area sottoposta a tutela paesaggistica, dunque, qualsiasi nostra decisione va condivisa con loro». L'assessore Casale entra, poi, nel merito anche della questione strisce gialle. «Premesso che la mancanza di strisce gialle non giustifica la sosta selvaggia, speriamo di risolvere presto anche tale problema. Dobbiamo aspettare che cominci ad operare (entro il mese di ottobre) la nuova società che si occuperà del servizio parcheggio in città: con loro, infatti, individueremo i posti riservati ai residenti anche nei luoghi storici come San Leucio e Casertavecchia». 

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