«Mi vuoi sposare?» E il carro dei bottari
si trasforma in un carro nuziale

«Mi vuoi sposare?» E il carro dei bottari si trasforma in un carro nuziale
di Claudio Lombardi
Sabato 18 Gennaio 2020, 09:25
1 Minuto di Lettura
CASERTA. Due cuori e una botte. Finale romantico, ieri sera, a Macerata Campania, nel casertano, per la tradizionale sfilata dei carri devozionali in onore di «Sant’Antuono». Al passaggio in piazza De Gasperi, di fronte a migliaia di persone, la «battuglia» numero 9 dei «Pastellesse sound group», all’improvviso, ha smesso di suonare. Uno dei bottari, Giulio Di Monaco, ha chiesto il microfono al «capobattuglia» e complice Donato Capuano e, con un filo di voce, ha pronunciato la fatidica frase: «Mi vuoi sposare?». E lei, impietrita, ha risposto «sì», tra le lacrime e le urla festose della folla. Non era mai accaduto prima.

La lei in questione è Marvi Pepe, se non la prima, l’unico bottaro donna a suonare la botte nella memoria recente di una festa secolare. Ieri, Giulio e Marvi festeggiavano il primo anniversario di fidanzamento. Grazie a «Sant’Antuono», che per una volta ha vestito i panni di San Valentino, si sono conosciuti e la passione per le botti li ha fatti innamorare. Per ora, è solo una dichiarazione d’intenti. Marvi, che ha già un matrimonio alle spalle, è separata e dovrà attendere il divorzio per poter convolare a nuove nozze. Ma l’amore, si sa, vince su tutto!
© RIPRODUZIONE RISERVATA