Stazione-scuola-università:
3 milioni per mobilità green

Stazione-scuola-università: 3 milioni per mobilità green
di Daniela Volpecina
Martedì 25 Gennaio 2022, 08:11
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Caserta è una delle 45 città con sedi universitarie che ha ottenuto dal Ministero delle infrastrutture i fondi per rafforzare la mobilità ciclistica. Ammonta a 2,8 milioni di euro il finanziamento che sarà erogato al Comune nell'ambito del Pnrr. L'obiettivo è realizzare una ciclovia urbana che parta dagli atenei per collegarli alla stazione ferroviaria, ai principali hub di interscambio, ai parcheggi e alle scuole. Le risorse proprio alla realizzazione di chilometri aggiuntivi di piste ciclabili che possano contribuire a sviluppare una mobilità sostenibile. Il tracciato non è ancora stato definito, ma è facile immaginare quale possa essere il percorso partendo dagli edifici che ospitano corsi accademici, tra questi quelli di via Vivaldi, viale Ellittico, viale Lincoln, via Arena a San Benedetto e non solo.

L'amministrazione comunale è attualmente al lavoro per predisporre la manifestazione di interesse che dovrà essere presentata entro i prossimi 20 giorni; pena la perdita del finanziamento. Due i requisiti fondamentali per accedere alle risorse ministeriali: una popolazione superiore ai 50mila abitanti ed essere sede di una università che conti più di 5mila iscritti. A Caserta, questi ultimi sono più di 7mila. La ripartizione dei fondi avverrà anche in relazione ai chilometri di pista che l'Ente programmerà di realizzare, almeno 11 stando a quanto emerge dal decreto del Ministero. I primi quattro dovranno essere pronti entro il 31 dicembre del 2023 mentre i successivi sette chilometri entro il 30 giugno del 2026. «Caserta ha commentato il sindaco Carlo Marino diventerà così una città all'avanguardia per la mobilità sostenibile con specifico riferimento ai percorsi casa-scuola-università e casa-lavoro». Poi un riferimento al Pnrr. «Attraverso il Piano spiega il primo cittadino questa amministrazione ha già ottenuto 48 milioni di euro di risorse in diversi settori. Questo sulle ciclabili peraltro si inserisce perfettamente nel lavoro di pianificazione di una nuova e più moderna mobilità sostenibile che stiamo portando avanti in città, a partire dalla ciclovia su via Tescione, il cui iter amministrativo è in dirittura d'arrivo ed il cui cantiere sarà avviato a breve, alla realizzazione dell'asse ciclabile che collegherà corso Giannone con la biblioteca comunale Ruggiero di via Laviano, per il quale abbiamo completato la progettazione definitiva».

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Il riferimento va, nel primo caso, a una pista da realizzare nel tratto compreso tra piazzetta Aldifreda e il ponte di Sala. Qui i lavori dovrebbero partire entro fine febbraio, dopo quasi quattordici mesi di attesa.

Un intervento, del valore di circa 82mila euro, cofinanziato dalla Regione Campania con i fondi per lo sviluppo nell'ambito del progetto di messa in sicurezza degli itinerari e dei percorsi ciclabili. Nel secondo caso si fa riferimento, invece, ad una pista ciclabile che dovrebbe snodarsi lungo l'asse di Caserta est per mettere in collegamento corso Giannone con via Laviano attraverso via G.M. Bosco, via Raffaello e via Ruggiero. Salvo imprevisti il cantiere partirà a giugno 2022. L'opera, del valore di 267 mila euro, sarà realizzata con i finanziamenti erogati dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti nell'ambito del decreto «Risorse destinate a ciclovie urbane» del 12 agosto 2020.

In entrambi i casi l'amministrazione non ha ancora reso note le caratteristiche tecniche dei due tracciati e quindi se questi percorsi verranno delimitati da cordoli in calcestruzzo oppure da paletti verticali per scongiurare l'occupazione selvaggia delle piste da parte dei veicoli e al tempo stesso garantire la sicurezza dei ciclisti. Laddove questi dispositivi non sono stati previsti come in corso Giannone e in alcuni tratti di via Verdi e via Renella le ciclovie sono infatti quotidianamente «invase» da automobili che non solo ostacolano il percorso delle due ruote, costringendo i ciclisti ad occupare la carreggiata stradale, ma ne mettono anche a rischio l'incolumità.
 

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