Stefano D'Orazio e il pianoforte donato due mesi fa a un Comune del Casertano: «Sarà esposto nel Castello»

Stefano D'Orazio e il pianoforte donato due mesi fa a un Comune del Casertano: «Sarà esposto nel Castello»
di Emanuele La Prova
Lunedì 9 Novembre 2020, 09:53
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In questo fine settimana, il Comune di Mignano Monte Lungo ha voluto omaggiare Stefano D'Orazio, storico batterista dei Pooh scomparso nella tarda serata di venerdì, per complicazioni dovute al covid-19.
Solo due mesi fa, la cittadina dell'Alto casertano aveva ricevuto un dono dal poliedrico musicista scomparso: D'Orazio aveva regalato al Comune il suo storico pianoforte, quello che lo aveva accompagnato per tutta la sua lunghissima carriera, con il quale aveva composto melodie e canzoni cult della musica italiana. Ora che l'artista dei Pooh ci ha lasciati all'età di 72 anni, il sindaco, Antonio Verdone, ha annunciato che il pianoforte verrà spostato nella sala conferenze del castello «Ettore Fieramosca», edificio simbolo della città.
Si tratta di un 3/4 Schmidt-Flohr Bern del 1951, uno strumento che per chi se ne intende di musica rappresenta una vera e propria chicca.

La fascia tricolore inoltre, ha voluto rilasciare sulla pagina web del Comune un comunicato con il quale ha tenuto a salutare per l'ultima volta D'Orazio.
«Certo di interpretare il sentimento dell'intera comunità, esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Stefano D'Orazio» ha scritto il sindaco Verdone, «paroliere e cantante eccelso.

Solo nel mese di settembre, ci aveva donato il pianoforte che lo aveva accompagnato per tutta la sua lunga carriera artistica». Il primo cittadino ha poi rivelato: «Siamo rammaricati ancor di più, se possibile, perché egli stesso mi aveva personalmente assicurato che sarebbe stato presente nella nostra città alla presentazione ufficiale del pianoforte. A causa della pandemia non è stato possibile organizzare nulla, e ora questa drammatica notizia ci ha lasciati tutti senza parole».

Verdone ha infine concluso: «Grazie Stefano per la musica e le emozioni che hai saputo regalare ad una generazione intera, e grazie per lo speciale dono di cui ci hai voluto omaggiare». Come rivelato sempre dal sindaco, a mettere in contatto D'Orazio con la città di Mignano, era stato il dottor Antonio Grieco, personaggio di riferimento della comunità mignanese e non solo: basti pensare che fino al 2005, Grieco fece parte dell'equipe medica di Papa Giovanni Paolo II, che lo volle al suo fianco anche quando nel febbraio 2005 fu ricoverato al policlinico «Gemelli» di Roma, in seguito ad una tremenda crisi respiratoria. Dopo il dono di D'Orazio, più volte Verdone ha voluto ringraziare il dottore, che si è fatto promotore di questa iniziativa tanto gradita in città.

Quest'ultima naturalmente, proprio come il suo primo cittadino, ora rimpiange di non poter salutare in maniera diretta il batterista dei Pooh che, una volta messa la parola fine su questa tremenda pandemia, avrebbe incontrato di persona la comunità mignanese, in quello che sarebbe stato un grande giorno di festa per tutto il territorio comunale. Sfortunatamente però, niente di tutto ciò sarà più possibile: nella notte di venerdì le condizioni di D'Orazio sono peggiorate drasticamente, ed oggi artisti e fan non possono far altro che esprimere il loro cordoglio.
 

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