Caserta, scambio di abbonamenti e biglietti, Trenitalia multa e denuncia i pendolari

Dopo la frana in Irpinia impossibile trovare posti e costi alle stelle, la società vuole penalizzare i pendolari

Scambio di abbonamenti e biglietti, Trenitalia multa e denuncia i pendolari
Scambio di abbonamenti e biglietti, Trenitalia multa e denuncia i pendolari
di Gabriella Cuoco
Giovedì 21 Marzo 2024, 07:59 - Ultimo agg. 23 Marzo, 13:35
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Lo scambio di biglietti dell'Alta velocità di Trenitalia finisce al centro di una vera e propria truffa che, in questi ultimi giorni, ha visto protagonisti alcuni pendolari Casertani. Da lunedì scorso, durante le operazioni di controllo da parte del personale a bordo dei treni ad Alta Velocità Frecciargento e Frecciarossa 8300 e 8348, che da Caserta vanno verso Roma Termini e viceversa, sono emerse irregolarità relative ai nominativi dei titolari di abbonamenti e carnet che prestano o, addirittura, vendono singolarmente i tagliandi, per una manciata di soldi. Multe salatissime pari a quasi 900 euro e denunce alla Procura sono state sottoscritte da Trenitalia nei confronti di chi ha comprato o a semplicemente usufruito del biglietto e anche di chi lo ha girato senza rendersi conto di sottoscrivere una frode.

Una situazione senza precedenti, che esplode in un momento molto particolare. I viaggiatori dell'Alta velocità di Caserta, infatti, sono costretti da quasi dieci giorni a fare i conti con ritardi e cancellazioni causati dall'interruzione di un tratto ferroviario tra Benevento e Ariano Irpino, per alcuni movimenti franosi, che hanno costretto alla chiusura della galleria Starza.

Tutto ciò, ha portato ad una rivolta che è scoppiata sui vari gruppi WhatApp e Telegram, che gli stessi pendolari casertani e ad ampio raggio campani, tengono attivi per lo scambio di informazioni quotidiane.

La vicenda legata alla truffa dei biglietti è stata condannata fortemente dall'associazione pendolari Sannio-Terra di Lavoro, che invita i viaggiatori a mantenere un decoro, ma soprattutto a scongiurare questi episodi alla luce di richieste che poi vengono fatte a Trenitalia.

«Negli ultimi tempi - dice Antonio Di Fabrizio, presidente del sodalizio - si stanno verificando spiacevoli situazioni che stanno coinvolgendo una piccolissima parte dei pendolari che, senza alcun scrupolo, salgono sui treni alta velocità con prenotazioni oppure abbonamenti intestati ad altri pendolari. Come associazione pendolari Sannio-Terra di Lavoro, condanniamo fermamente queste azioni che, oltre al fatto che rappresentano un comportamento che viola la legge, mettono in cattiva luce la parte onesta dei pendolari, che sono la maggioranza, e sviliscono il lavoro e gli sforzi che la nostra associazione ha fatto in questi diciassette anni di attività. Pertanto, ribadendo che siamo al fianco di Trenitalia per un intervento nei confronti di queste persone, nel frattempo chiediamo che, soprattutto in questo momento di emergenza, la stessa possa ampliare la possibilità di prenotazione ed eventuale cambio per i pendolari diretti a Caserta e Benevento».

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Ed anche la questione legata alle prenotazioni sull'app di Trenitalia sta creando disagi di un certo livello. Dopo la cancellazione, fino a metà aprile, del Frecciargento 8317 che parte da Roma Termini alle 16.05, molti pendolari di Caserta e Benevento stanno trovando difficoltà nel trovare un posto sul treno delle 17.05 e 18.05. Tutto questo, sta causando disordine sui treni e, soprattutto molta confusione. Da voci di corridoio si vocifera, addirittura, che Trenitalia potrebbe - così come ha fatto Italo tempo fa - eliminare gli abbonamenti unidirezionali (Regionale-Alta Velocità e viceversa) per evitare ulteriori problemi specialmente in questo periodo. Intanto, i pendolari sono pronti ad appellarsi a Trenitalia.

«Non possiamo pagare per colpa di chi non rispetta le regole - dice un gruppo di insegnanti che ogni giorno viaggia da Caserta in direzione Roma Termini ed usufruisce dei treni dove, alla presenza della Security si stanno svolgendo le operazioni di controllo - siamo stanchi di dover fare i conti con prenotazioni impossibili da effettuare. Non si trovano più viaggi in alcuni orari e anche il numero verde di Trenitalia non riesce più ad effettuare i cambi. Viaggiamo con l'ansia di essere multati e questo non è giusto».
 

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