Il Mattino tra i liceali del Diaz: «Troll, fake news, infodemia: la differenza la fanno le fonti»

Il Mattino tra i liceali del Diaz

Il direttore del Mattino Francesco De Core al Diaz
Il direttore del Mattino Francesco De Core al Diaz
di Lidia Luberto
Giovedì 30 Marzo 2023, 08:45 - Ultimo agg. 10:17
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L'informazione fra presente e futuro, l'intelligenza artificiale, i rischi legati alla diffusione di fake news, i pericoli dell'infodemia, la guerra, i nuovi equilibri internazionali, sono solo alcuni degli argomenti sui quali gli studenti del liceo scientifico Diaz di Caserta si sono confrontati con il direttore del Mattino, Francesco de Core, e con il capo redattore centrale, Aldo Balestra.

«Un incontro di straordinaria importanza - ha sottolineato il dirigente del Diaz, Luigi Suppa, nell'introdurre i relatori, ieri mattina nella sala convegni dell'istituto perché costituisce una tappa fondamentale nel percorso di conoscenza e di consapevolezza teso a sviluppare lo spirito critico di ciascuno di voi. È questo, infatti, uno degli obiettivi formativi del nostro liceo, di cui, peraltro, quest'anno ricorre il centesimo anniversario della fondazione e che celebreremo alla presenza del ministro dell'istruzione, Giuseppe Valditara», l'annuncio del dirigente.

Come e quanto è cambiata l'informazione in quarant'anni? Un ricordo del direttore de Core ha reso immediatamente percepibile i mutamenti avvenuti. «Per la finale dei Mondiali del 1982, vinti poi dall'Italia, dovemmo aspettare di vedere in campo le formazioni per renderci conto che la voce su un presunto infortunio di Paolo Rossi era una fake news.

Oggi, avreste saputo in tempo reale la verità», ha raccontato. «Un altro esempio? Il terremoto dell'Irpinia del 1980: solo dopo diversi giorni, quando, cioè, i soccorritori e i giornalisti riuscirono ad arrivare sul posto, ci si rese conto dell'entità del disastro. Sembra la preistoria dell'informazione, invece sono passati pochi decenni. Insomma, in un'epoca storica brevissima, abbiamo assistito ad un'accelerazione stupefacente. Oggi siamo tutti partecipi globalmente del mondo informazione».

Ma c'è anche il rovescio della medaglia: «Troppo informati e, dunque, male informati?», potrebbe essere questo il pericolo. E allora: come verificare se una notizia sia vera o falsa? «La differenza la fa la qualità della fonte di informazione: non si fa informazione per sentito dire, ma verificando sul campo, partecipando all'evento, scendendo in strada, andando sul posto», ha sottolineato de Core. Che ha avvertito di non dare credito a siti anonimi, o a notizie in rete non verificate e, dunque, di essere guardinghi e di sviluppare il pensiero critico, indispensabile per difendersi da chi distorce le informazioni anche per manovrare l'opinione pubblica. «La distorsione delle informazioni influenza le nostre reazioni», ha detto il direttore, interagendo con il capo redattore centrale Balestra.

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«Come è successo per la guerra in Ucraina quando numerosi troll diffondevano notizie false pro Russia o anche nel periodo della pandemia quando arrivavano, anche attraverso i social, notizie distorte. In questi casi, per dare informazioni corrette e attendibili, abbiamo fatto ricorso agli esperti, in un momento, peraltro, in cui sembrava che la competenza non avesse più valore. Un lavoro scrupoloso: ogni giorno, durante la riunione di redazione, siamo costretti a districarci nella valanga di notizie che arrivano».

E oggi, che è già domani nel campo dell'informazione, ci si comincia a confrontare con l'intelligenza artificiale «che, certo, può riscrivere notizie, ma non approfondirle: per questo ci vuole sempre l'uomo», ha detto de Core, spaziando ancora sulla guerra in corso, sui prossimi equilibri mondiali, sul ruolo dell'Europa, delle grandi potenze, fra le quali una posizione sempre più strategica va assumendo la Cina. Al termine dell'incontro, Cinzia Battista, dottore di ricerca e responsabile del progetto "Cittadinanza attiva italiana ed europea", ha insistito sull'importanza di acquisire una coscienza critica.

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