Il «Bonus tende da sole» introdotto nel 2020 durante l'emergenza Covid, è stato rinnovato con la Legge di Bilancio 2022. Fino alla fine dell'anno sarà ancora attivo il diritto alla detrazione del 50% delle spese totali sostenute o al 110% nel caso del Superbonus. Ecco tutto quello che c'è da sapere per richiederlo.
Chi lo può richiedere
Gli aventi diritto al bonus tende da sole sono stabiliti dall’Enea.
- sostengono le spese di riqualificazione energetica;
- sono proprietari di singole unità immobiliari residenziali (la domanda può essere fatta anche dal coniuge e dai parenti entro il terzo grado) o di parti comuni di edifici residenziali (condomini).
Come funziona
L’agevolazione permette lo sconto del 50% della spesa fino a 60 mila euro, dunque fino a un massimo di 30 mila euro. Fiscalmente si può richiedere:
- la detrazione Irpef scaglionata in 10 annualità (con rimborso annuale della metà);
- lo sconto diretto in fattura con cessione del credito d’imposta per il bonus.
Gli interventi compresi nel bonus
Nelle spese incluse dal bonus, oltre al materiale e alla manodopera di installazione delle tende, si può detrarre il costo dei lavori per eliminare i sistemi da sostituire. L'agevolazione è concessa solo per il montaggio di nuove installazioni o con sostituzioni totali che garantiscano un efficientamento energetico. Escluse le riparazioni dunque, così come il telo e l’automatizzazione della tenda.
Bonus tende nel Superbonus 110%
Come anticipato, il bonus tende può essere compreso anche nel Superbonus 110 e ottenere così uno sgravio fiscale del 110%, nel momento in cui si procede a uno dei lavori previsti dall'agevolazione. In questo caso si può richiedere per lavori come:
- isolamento termico;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione;
- lavori per la riduzione del rischio sismico.
Pagamenti e documentazione
Per ottenere il bonus tende bisogna effettuare pagamenti tracciabili, utilizzando carte di credito o debito, o bonifici bancari o postali. Una volta effettuati i pagamenti, bisognerà conservare la ricevuta e allegarla a una stampa originale della scheda descrittiva dell’intervento, riportante il codice CPID assegnato dal sito Enea, firmata dal soggetto beneficiario. Un tecnico abilitato dovrà attestare che si hanno i requisiti necessari, che si aggiunge alle schede tecniche dei componenti a marcatura Ce e alle attestazioni di prestazione per il fattore di trasmissione solare totale.