I cittadini extracomunitari, residenti in Italia, potranno continuare a iscriversi al Servizio sanitario nazionale versando «un contributo» di 2mila euro all'anno. È una delle misure previste dalla manovra. «Per i residenti stranieri cittadini di Paesi non aderenti all'Unione europea - si legge in una nota del Mef - si prevede la possibilità di iscrizione negli elenchi degli aventi diritto alle prestazioni del Ssn, versando un contributo di 2.000 euro annui. L'importo del contributo è ridotto per gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi di studio o per quelli collocati alla pari».
Ordine dei medici: «Diritto alla salute va garantito a tutti»
«L'articolo 32 della Costituzione tutela gli individui, oltre che la collettività.
«Non ho obiezioni per chi può permettersi di pagare questa cifra - continua Anelli - diverso è per chi è povero. Bisognerà leggere bene la norma per capire come è modulata rispetto alle possibilità economiche della persona. In ogni caso la Costituzione è sovrana e qualsiasi giudice l'applicherà. E la Carta costituzionale dice che le cure sono gratuite per i poveri e gli indigenti, un diritto esteso a tutti quelli che sono presenti sul territorio italiano».