Aumento pensioni Inps, ecco la rivalutazione degli importi (e quando saranno erogati): la tabella in pdf

di Alessandro Strabioli
Sabato 11 Febbraio 2023, 10:21 - Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 13:38 | 1 Minuto di Lettura

La rivalutazione

Devono essere considerate quelle erogate da enti diversi rispetto all’Inps, ad esclusione di quelli che rientrano nelle seguenti categorie:

- prestazioni a carico delle assicurazioni facoltative (VOBIS, IOBIS, VMP, IMP), pensioni a carico del Fondo clero ed ex ENPAO (CL, VOST), indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale (INDCOM);
- prestazioni a carattere assistenziale (AS, PS, INVCIV) e pensioni per le vittime di atti di terrorismo e delle stragi di tale matrice;
- prestazioni di accompagnamento a pensione;
- pensioni di vecchhiaia in cumulo a formazione progressiva, per le quali non siano state liquidate le quote relative a Enti e iaia in cumulo a formazione progressiva, per le quali non siano state liquidate le quote relative a Enti e Casse per mancato perfezionamento del requisito anagrafico-contributivo più elevato.

Il documento chiarisce che: «Per le pensioni in totalizzazione e cumulo, la perequazione viene ripartita sulle singole quote nella misura percentuale di apporto di ciascuna quota all’intera pensione». Si deve tenere conto di quanto stabilito dal decreto del 10 novembre 2022 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che stabilisce la percentuale di variazione del calcolo della perequazione per il 2022 nella misura dell’aumento del 7,3 per cento dal 1° gennaio 2023.

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