L'aumento dei costi dell'energia e quello del personale, l'indispensabile razionalizzazione della spesa farmaceutica e la mobilità passiva, ma anche gli investimenti tecnologici e qualche voce di entrata inattesa. È, in sintesi, il bilancio di previsione approvato nei giorni scorsi dal direttore generale della Asl, Angelo Aliquò, e spedito alla Regione Lazio.
Sono 971 i milioni del budget stimato . Per la precisione 971 milioni 863.968,34 euro.
La proposta passerà adesso al vaglio della Regione. Basta far girare la lancetta dell'orologio per un minuto e sono usciti dalla Asl 1850 euro, in un'ora 110.000 euro, nell'arco di una giornata 2 milioni 662.000 euro.
Nel preventivo ci sono le proposte della direzione, ma poi occorre confrontarsi con i vertici della Pisana per vedere se tutto sarà approvato così o ci saranno delle riduzioni.
LA RELAZIONE
Nel documento che accompagna il bilancio, il direttore generale afferma: «Pur nell'ottica di una attenta razionalizzazione gestionale ed organizzativa e della massima attenzione ad evitare sprechi, in particolare si segnala che le valutazioni circa le previsioni del budget 2023 risentono del forte impatto relativo alla crisi energetica».
I COSTI
Una voce che pesa per 220 milioni di euro, mentre quelle per la sola elettricità sono stimate in 11 milioni e mezzo.
Pesa, come dicevamo, la mobilità in uscita. Vale a dire i cittadini che continuano a recarsi in altre aziende del Lazio (con le quali avviene la compensazione se ci sono altri in regione che invece scelgono Frosinone) o fuori regione per le prestazioni ambulatoriali o i ricoveri. Il saldo è negativo per 161 milioni di euro ed è in crescita rispetto al consuntivo 2021, quando sfiorava i 159 milioni. Solo le prestazioni in pronto soccorso fuori regione pesano per 11 milioni e mezzo, quelle da ricoveri sempre fuori dal Lazio 35 milioni.
Per quanto attiene farmaci ed emoderivati: «L'Azienda prevede di aumentare il livello di spesa nell'esercizio 2023 di circa 1 milione rispetto al 2022 concordato, tale valore risulta in linea con l'attività svolta con le linee dell'attività aziendali». Viene precisato, fra l'altro, che è in corso l'utilizzo di «un farmaco per trattamento di patologie rare, il Zolgensma, il cui costo è pari a circa 260.000 euro a paziente trattato». Nella Asl di Frosinone sono tre le persone in cura per la atrofia muscolare spinale una rara e grave malattia ereditaria. Va meglio con le prescrizioni dei medici di base: «Così come stabilito dalla Regione Lazio l'importo nel budget 2023 è pari a 57 milioni, in linea con il costo sostenuto nel consuntivo 2021. Tale importo è riconducibile ad una politica di contrazione della spesa farmaceutica avvenuta tramite un'attività di governo, monitoraggio e di indirizzo avviata già nel corso degli ultimi anni».
LE CURIOSITÀ
Nel budget non è iscritto un euro per i ticket di pronto soccorso. Una scelta dettata dal fatto che i codici bianchi sono sempre meno e che si fa sempre in tempo a inserire eventuali entrate a consuntivo.
Ci sono da fare i conti con i fitti passivi, 130.000 euro circa per l'area sanitaria e poco più di 10.000 per quella non sanitaria. Per fortuna l'azienda fa fruttare anche i suoi locali: 103.000 euro di canoni preventivati in entrata per gli spazi adibiti a ristoro negli ospedali. Si ottiene di più, però, dai distributori di snack e bevande nelle diverse sedi aziendali: previste entrate per 107.000 euro.
Giovanni Del Giaccio
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