Regate a Napoli, il decalogo
degli Usa: attenti a truffe e scippi

Regate a Napoli, il decalogo degli Usa: attenti a truffe e scippi
di Gerardo Ausiello
Mercoledì 4 Aprile 2012, 09:24 - Ultimo agg. 5 Aprile, 16:49
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NAPOLI - Un vademecum contro truffe, furti e rapine. Lo hanno ricevuto via mail in queste ore i cittadini statunitensi che si trovano a Napoli per le regate della Coppa America. Nel documento, che sarebbe stato trasmesso anche da funzionari dell’ambasciata (che per smentisce), si mettono in guardia addetti ai lavori e turisti dai pericoli che potrebbero correre all’ombra del Vesuvio e si suggeriscono le tecniche da adottare per evitare brutte sorprese.



Si invitano gli americani a vestirsi in modo semplice per non attirare l’attenzione dei malviventi, a non portare con sé ingenti somme di denaro o oggetti di valore, a non incorrere in borseggi effettuati a bordo di bus, metrò e tram e ad evitare di circolare in zone isolate. Nel decalogo di tre pagine la parola d’ordine è «prudenza», soprattutto in alcune zone della città.



È il caso di piazza Garibaldi: «Mentre un criminale vi chiede informazioni, un complice vi porta via il bagaglio». Sempre nell’area della stazione centrale «capita che qualcuno rovesci volutamente mostarda, yogurt o gassosa sui vostri vestiti e poi finga di aiutarvi. Attenti perché intanto un complice si impossessa dei vostri beni». E ancora «bisogna tenere gli occhi aperti se ci si trova in piazza del Gesù, dove si verificano spesso risse. Questi episodi sono dovuti a quantità eccessive di alcol e alle differenze culturali».



Il documento, rimbalzato dai giornali ai siti internet (un ampio servizio è stato pubblicato sulla Gazzetta dello sport), sta facendo discutere. Su siti e social network, ad esempio, sono numerosi i commenti rilasciati dai napoletani che però guardano il bicchiere mezzo pieno: «Le regate - è il leit motiv in rete - saranno l’occasione per mostrare un’immagine positiva della città». Anche il Consolato americano a Napoli, guidato dal console generale Donald L. Moore, frena: «L’avviso pubblicato sul sito dell’Ambasciata americana in Italia ha riguardato le disposizioni sul traffico nella zona intorno al Consolato e la disponibilità alberghiera - si legge in una nota - In recenti interviste rilasciate alla stampa locale il console generale Moore ha più volte ribadito che l’America’s Cup rappresenta un’ottima opportunità per Napoli e che la città potrà dimostrare di essere il luogo adatto ad ospitare importanti eventi internazionali».



Proprio l’arrivo della Coppa America all’ombra del Vesuvio ha prodotto risultati positivi in termini di presenze. Secondo i dati diffusi da Federalberghi, nel weekend di Pasqua (quando è prevista l’inaugurazione della manifestazione) la percentuale di occupazione delle camere è pari all’80 per cento ma con i last minute si potrebbe sfiorare il tutto esaurito. Per quanto riguarda il fine settimana successivo, al momento risultano prenotate 6 camere su dieci «ma - dicono gli esperti - c’è ancora tempo e sicuramente ci saranno altri clienti».



Il presidente di Federalberghi Napoli, Salvatore Naldi, è ottimista: «Per la prima volta la città si mostra ordinata e pronta ad accogliere una kermesse così prestigiosa. Siamo convinti che la politica dei grandi eventi possa produrre risultati significativi. In questo senso appare utile la pedonalizzazione del centro, che va mantenuta con qualche correttivo».



Nell’ottica di rilanciare l’immagine del capoluogo partenopeo, il Comune accoglie invece la proposta del presidente del circolo del tennis Luca Serra: «Pieno sostegno politico ed organizzativo per portare a Napoli la Coppa Davis di tennis - dice il sindaco Luigi de Magistris - Lo sport è per noi una cosa prioritaria sia dal punto di vista dei praticanti che come risorsa turistica e culturale. Sosterremo al massimo la candidatura e faremo tutto il possibile per organizzare qui l’evento».
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