L'Unione europea guarda con favore a un rilancio dell'Europa così realizzato in un rapporto tra la bellezza e il recupero dei territori e la partecipazione della gente».
Sull'ex Ospedale Militare, come evidenziato dall'assessore alle Politiche urbane, Carmine Piscopo, «non si è trattato solo di un lavoro astratto, ma grazie ad un'azione materiale della collettività si è iniziato a riqualificare questo luogo ed oggi sono stati presentati progetti, visioni di città e ipotesi di riqualificazione che intanto hanno già dato vita a progetti di trasformazione anche dei Quartieri spagnoli». Alla rifunzionalizzazione del Complesso hanno partecipato attraverso manifestazioni d'interesse oltre quaranta tra associazioni, Università e privati cittadini e sono oltre 200 coloro che hanno contribuito al riutilizzo con interventi temporanei. L'assessore Piscopo ha reso noto che l'Unione europea ha premiato la città di Napoli con un ulteriore finanziamento «per il riuso dei beni sottoutilizzati e dismessi e per gli usi civici e per il modo in cui la città di Napoli interpreta i beni comuni».