Castellammare, il party dei vandali
la villa comunale diventa discarica

Castellammare, il party dei vandali la villa comunale diventa discarica
di Fiorangela d'Amora
Sabato 23 Maggio 2020, 10:11
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C'erano la torta, gli invitati e lo spumante per brindare. Si sono incontrati in villa comunale, visto che le feste in casa non sono ancora concesse, e dopo aver festeggiato e brindato hanno lasciato tutto sulle panchine a pochi passi dalla spiaggia. Il cartone che conteneva il dolce, qualche bicchiere di plastica, la bottiglia e i piatti. Nella scenografia di un festino in piena regola avvenuto giovedì sera, si è imbattuto un operatore ecologico che ieri mattina non credendo ai suoi occhi ha fotografato e diffuso lo scatto. In poco tempo l'immagine è diventata virale, marcando lo sdegno e la preoccupazione di stabiesi e non.

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La movida è tornata ad affollare la villa comunale e dai balconi in tanti riprendono assembramenti fuorilegge e decine di teenager senza mascherina. Dopo due mesi in casa i ragazzi e adulti tornano alla normalità e anche gli incivili hanno ripreso il loro posto. Quello appena cominciato sarà il primo week end senza divieti. Sì alla consumazione di cibi e bevande anche sul lungomare, nessuna limitazione per la circolazione. Per evitare assembramenti e il rispetto delle misure di sicurezza, pattuglie di vigili urbani perlustrano di giorno sopratutto il lungomare stabiese, ma dopo le nove di sera i controlli diminuiscono e gli assembramenti aumentano.
LA POLEMICA
Se l'estate 2020 sarà vissuta tra preoccupazioni e misure anticontagio, per il prossimo anno l'amministrazione si prepara ad accogliere i turisti con l'istituzione della tassa di soggiorno. Un tema che rischia di rompere l'intesa tra maggioranza e opposizione. I consiglieri avevano sotterrato l'ascia di guerra per approvare in maniera collettiva provvedimenti in questi mesi necessari per fronteggiare l'emergenza sanitaria, tra questi c'era anche il bilancio. L'inserimento della nuova tassa ha però scatenato le ire della minoranza che si è vista ignorata. «È pura follia - scrivono i consiglieri d'opposizione -. Con la crisi del turismo, causata dalla pandemia, questa scelta rischia di mettere in ginocchio le aziende dell'accoglienza stabiesi. È una decisione inconcepibile. Avevamo proposto di procedere con la redazione di un regolamento, concordato con Ascom, Assoalbergatori, Federalberghi e Astar, attraverso un confronto di costruzione. Per poi introdurre la tassa, nel momento in cui la crisi fosse passata definitivamente. Non si capisce il motivo, ma c'è stata una accelerazione in commissione bilancio, decidendo di comunicare alle associazioni di categoria la volontà della amministrazione di andare avanti da sola, approvando il regolamento varato dalla giunta».
L'annuncio del voto contrario sia in commissione che in aula non sembra preoccupare il sindaco che ieri pomeriggio, durante l'usuale diretta Facebook del venerdì, ha confermato l'inserimento. «La tassa è attiva in tutte le città turistiche, ci muoviamo in accordo con le associazioni di categoria e siamo aperti a possibili modifiche. I turisti pagheranno a partire dal prossimo anno, visto che sarà sospesa fino al prossimo dicembre. I soldi incassati serviranno a rendere la città più vivibile».
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