Tra i protagonisti della prima giornata alcuni governatori del centrosud, tra cui il presidente della Calabria Mario Oliverio che ha sottolineato come «oggi avvalersi delle nuove tecnologie, delle innovazioni è di fondamentale importanza anzi è una condizione per la crescita. Noi abbiamo investito con progetti mirati finalizzati, ad esempio sull'alta formazione di giovani laureati e diplomati per acquisire competenze digitali che consentano con nuovi profili da formare che consentano la utilizzazione di queste opportunità sia nella pubblica amministrazione che nel sistema delle imprese».
Il centrosud è impegnato nella battaglia per superare il gap infastrutturale con il nord, anche sulla banda larga: «Noi - sottolinea Oliverio - siamo una delle Regioni più avanzate per investimenti sulla banda larga, anzi la prima Regione ad avere investito e realizzato i programmi. Abbiamo avuto una prima tranche con 240 Comuni e una seconda con 180 Comuni. La prima tranche è completata, la seconda è in via di completamento. Si tratta ora di rendere l'infrastruttura fruibile con un programma per sostenere Pa, Comuni, imprese nel fruire di questa infrastruttura». Il governatore dell'Abruzzo Marco Marsilio ha sottolineato i ritardi: «È molto importante - ha detto - la digitalizzazione nella pubblica amministrazione. Dobbiamo investire perché ho trovato la Regione ancora troppo indietro: abbiamo rimesso in moto l'agenzia costituita per offrire servizi digitali come il fascicolo sanitario elettronico. Dobbiamo continuare a lavorare su questo versante».
Un lavoro che la Campania sta facendo intensamente, come spiega l'assessore regionale a start-up e innovazione Valeria Fascione: «I nostri talenti giovani - ha spiegato - sono la materia prima su cui puntiamo.
Oggi annunciamo il prossimo bando per le start up da 15 milioni, mentre è già attivo un bando per università, centri di ricerca e innovatori per tirare fuori nuovi idee di impresa da accompagnare. Le grandi multinazionali continuano a guardare alla Campania e in particolare al Polo di San Giovanni come un hub vivo di innovazione e quindi i risultati ci stanno dando ragione».