Netminds, il viaggio da Arzano
alla Borsa dell’innovazione di Bari

Netminds, il viaggio da Arzano alla Borsa dell’innovazione di Bari
di Diletta Capissi
Venerdì 12 Aprile 2019, 14:32
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Il futuro dell’innovazione parte dalla provincia di Napoli, con Netminds, la startup di Arzano, che viaggia verso la BIAT- Borsa dell’innovazione e dell'Alta Tecnologia di Bari. Il team di giovani di Netminds, guidati dal Ceo Leonardo Lettieri, presenterà Holonet, l’applicativo per Microsoft HoloLens che, a partire dalla tecnologia della mixed reality (realtà mista) dà vita a esperienze coinvolgenti ed impattanti per gli utenti, che possono visualizzare oggetti reali, come ologrammi 3D e grazie a specifici comandi, interagire con l’ambiente. Holonet può essere configurato per varie modalità d’uso a seconda degli obiettivi di business. Netminds, attraverso l'utilizzo delle tecnologie a realtà mista e dispositivi Microsoft Hololens, vanta già diversi case study con partnership prestigiose.

«Abbiamo lavorato con l’Università di Nottingham e con Leonardo, gruppo Finmeccanica - sottolinea Leonardo Lettieri - realizzando un'esperienza per un exhibit in ambito Aerospaziale. La tecnologia olografica ha importanti possibilità di applicazione: infatti in una serie di workshop, tenuti a Città della Scienza di Napoli, abbiamo illustrato le potenzialità della realtà mista necessaria alle imprese nell’ambito dell’assistenza tecnica e del montaggio-smontaggio dispositivi, compresi prototipi che non sono ancora realizzati ma che è possibile rappresentare in maniera virtuale. La realtà mista non crea disorientamento - continua Lettieri- perché aggiunge spazialità in maniera corretta. L’applicazione sarà sperimentata anche nei musei. Infatti con Artema, spinoff dell'Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, sono state sviluppate esperienze a realtà mista nell’ambito del Real Museo di Capodimonte e prossimamente anche in altre importanti siti museali».

Grande interesse anche di Rai Scuola che ha realizzato un video su Netminds e sulla sua tecnologia a realtà mista con dispositivi hololens applicata al settore aerospaziale. La startup alla BIAT potrà sicuramente confrontarsi e, nel contempo, intrecciare proficue relazioni con le più importanti esperienze innovative e imprenditoriali provenienti dai diversi Paesi europei e internazionali. La BIAT rientra nelle azioni previste dal Piano Export Sud 2 (PES2), programma quadriennale di promozione e di formazione finanziato con fondi del Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività 2014-20 FESR (PONIC) di cui l’ICE-Agenzia è ente attuatore.
 
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