Avrebbe sparato per errore al 21enne Nicolò Giommi. Così ha detto agli inquirenti il poliziotto Alessandro Giordano, accusato di tentato omicidio aggravato, dopo che nella notte tra sabato e domenica scorsa, ha dato appuntamento al giovane alle 4 del mattino, dopo il litigio e gli insulti alla Nyx, la discoteca di Ancona dove si sono scontrati. «Non era mia intenzione fare del male, il primo colpo l'ho sparato in aria, il secondo è partito per sbaglio. Sono stato aggredito», ha detto l'agente al gip del tribunale di Ancona che deve decidere se convalidare il fermo ed eventualmente la misura cautelare, scrive il Corriere Adriatico.
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Positivo alla droga
Secondo i primi riscontri tossicologici eseguiti all’ospedale, Giordano sarebbe stato sotto l’effetto dell’alcol e della cocaina, mentre istigava il gruppo di ventenni a reagire.
Istigato a reagire
Secondo l'accusa, Giordano era intenzionato ad uccidere il 21enne Nicolò, per questo il bombardamento di messaggi e telefonate, prima dell'appuntamento. Forse una trappola. Giordano prima dell'incontro sarebbe tornato a casa per prendere la sua pistola d’ordinanza e poi avrebbe aspettato in strada l’arrivo della comitiva. Il poliziotto, nel 2016, aveva già avuto problemi legati alla droga, tanto da essere stato sospeso dal servizio, per poi essere riabilitato e trasferito da Ancona a L’Aquila e poi a Civitanova a seguito di un procedimento disciplinare.
Dopo il ferimento del 21enne, il poliziotto è tornato a casa, ma anche lui ferito, non ha chiamato i soccorsi; alle 6.30, sono arrivati i poliziotti della Squadra Mobile, che lo hanno portato in questura e dopo chiamata un'ambulanza per farlo visitare al pronto soccorso.
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