Truffe in vacanza su bancomat e carte: ecco come difendersi. Tutti i rischi che si corrono

Occhio all’estratto conto e mai conservare il pin vicino alla propria tessera

Truffe in vacanze su bancomat e carte: ecco come difendersi. Tutti i rischi che si corrono
Truffe in vacanze su bancomat e carte: ecco come difendersi. Tutti i rischi che si corrono
di Lorena Loiacono
Martedì 1 Agosto 2023, 21:36
4 Minuti di Lettura

Le truffe non vanno in vacanza, anzi. Nel periodo estivo aumentano. A lanciare l’allarme è Facile.it che stila un vademecum per aiutare chi è in partenza a non cadere nel raggiro legato soprattutto alle carte di credito, comprese le prepagate, e ai bancomat. Il periodo delle vacanze, infatti, è il momento in cui si usano maggiormente le carte per evitare di portare i contanti in tasca ma è anche il momento in cui si abbassa la guardia: la spensieratezza delle ferie comporta infatti una forma di distrazione che può costare cara. Nel senso letterale del termine. Secondo l’indagine sono ben 3,2 milioni gli italiani che, in soli dodici mesi, hanno subito una truffa o un tentativo di truffa connesso alla propria carta di credito o debito.

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PERICOLI DAL WEB

La truffa viaggia online e arriva attraverso una falsa mail nel 37,8% dei casi: viene chiesto all’utente di inserire le credenziali delle carte elettroniche che poi vengono puntualmente svuotate.

Nel 27% dei casi il raggiro arriva con un sms e nel 19,3% la vittima viene contatta addirittura con un post che arriva tramite i social network. Purtroppo avviene più spesso di quanto si pensi soprattutto se, come in estate, si abbassano le difese. A cadere vittima di truffa sono soprattutto i giovani adulti, di età compresa tra i 25 e i 44 anni, con un livello di istruzione alta. Volendo individuare un’area geografica maggiormente colpita, l’indagine indica le regioni italiane del nord-ovest. E si tratta soprattutto di vittime di sesso femminile. Cadere in una truffa, spesso, provoca un forte senso di vergogna che, come consigliato dagli esperti, non deve far sì che la vittima si nasconda: bisogna denunciare. Ma ancora meglio, è importante prevenire. In che modo? Le dieci regole del vademecum danno consigli pratici da portare in valigia per evitare spiacevoli incidenti che mettono a rischio la serenità delle vacanze. Innanzitutto bisogna accertarsi che le carte utilizzate siano accettate anche all’estero: potrebbe non essere così per le limitazioni della banca che le ha emesse o del circuito di pagamento a cui si appoggiano. Per ovviare al primo caso, basta chiedere all’istituto di credito di abilitare la carta nel Paese in cui si andrà, nel secondo caso conviene cambiare carta. Per decidere se prelevare con bancomat o carta di credito bisogna tenere a mente che la carta di credito spesso ha commissioni più elevate, intorno al 4%, per il prelievo di contante, mentre con il bancomat si tratta di un costo fisso, il cui importo varia da banca a banca. A queste spese va sommata anche un’eventuale commissione per le operazioni, con una valuta diversa dall’euro. Quindi, per conoscere con precisione le condizioni applicate dall’istituto di credito, prima di partire è sempre meglio consultare i fascicoli informativi. Per i pagamenti bisogna fare attenzione ai limiti di spesa giornalieri: spesso le carte di debito e le prepagate hanno massimali più contenuti. Dal punto di vista dei costi, se l’operazione avviene in uno dei Paesi appartenenti all’area “Sepa”, quindi nell’Unione Europea e alcuni Stati extra UE ma aderenti, non ci sono commissioni, se invece ci si trova in uno Stato diverso potrebbero essere applicati dei costi aggiuntivi legati al cambio valuta. 

VALUTA LOCALE

Se ci si trova in un Paese extra-euro, in caso di pagamento o prelievo è consigliabile farlo in valuta locale anziché nella propria moneta perché consente di evitare addebiti onerosi. Nel caso di furto o smarrimento della carta, ma anche se ci si dovesse accorgere di spese addebitate ma non effettuate, bisogna subito bloccare la carta contattando il proprio istituto di credito o direttamente dall’app di home banking. È quindi molto importante avere a portata di mano il numero di telefono, per attivare la procedura di emergenza, e la app sul cellulare anche per controllare tutte le spese effettuate. Non bisogna invece mai tenere insieme il numero di pin e la carta di riferimento. I rischi purtroppo non terminano con la fine della vacanza: i malfattori spesso agiscono anche a mesi di distanza dal furto dei dati, approfittando della distrazione dei legittimi proprietari, quindi il consiglio è di continuare a monitorare i propri conti e carte anche una volta tornati a casa.

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