Gentile Direttore, noi napoletani siamo il popolo dei pro e dei contro. Ora è scoppiato il caso dell’esultanza del nostro caro Mertens, che dopo i gol fa sempre i soliti rituali gesti. Qualcuno ha detto di essere “contro” perché sono offensivi per le donne, mentre altri parlano di innocente goliardia. Io non vedo offese alle donne, lo considero però di pessimo gusto. E ricordo le parole di Bonucci, all’Europeo, rivolte agli inglesi dopo la vittoria: «dovete mangiare ancora tanti spaghetti». Anche in quel caso mi sentii offeso come italiano. Sarà che ho una certa età, ma io lo sport lo intendo come sana contesa, che alla fine i vincitori dovrebbero congratularsi con gli avversari, e comunque non offenderli.
Antonio Puca
Ercolano (Napoli)
Caro Antonio, chi si sofferma su questa rubrica sa che sostengo le novità, l'innovazione, le riforme, l'adeguamento ai nostri tempi anche di comportamenti consolidati e quindi di comodo. E allo stesso tempo non apprezzo le resistenze al cambiamento.
Federico Monga