La vita da romanzo del principe Filippo

La vita da romanzo del principe Filippo
di Federico Monga
Lunedì 12 Aprile 2021, 08:00
2 Minuti di Lettura

Gentile Direttore,
ho assistito ai tanti servizi televisivi e ho letto gli articoli di ieri sul vostro giornale (molto bello quelli sulla visita a Napoli) dedicati alla morte del principe Filippo di Edimburgo. Ovunque è stato sottolineato il suo vivere sempre all’ombra della Regina, un passo indietro. Vero! Non sono maschilista, ma mi sono sempre chiesto - da decenni - come vivesse il suo ruolo defilato sin dall’inizio. Consapevole che sarebbe stato sempre così. Ciò nonostante, a me quest’uomo è stato simpatico. Ed anche molto “vero”, con le sue gaffe, al cospetto di una consorte austera e sempre impeccabile. Sa che cosa penso, però. Che senza un marito così fuori dagli schemi....Elisabetta non sarebbe durata tanto e così amata dai suoi sudditi!

Martino Napoli
Email

Caro Martino,
e a chi non stava simpatico il principe Filippo? Una vita da romanzo. Nato in Grecia ma costretto a scappare in esilio quando era ancora in culla. Sua mamma, sorda dalla nascita venne dichiarata schizofrenica a 50 anni.

La principessa Alice di Battenberg però non si rassegnò e dopo essere stata esiliata dalla Grecia, si unì alla Chiesa ortodossa greca, fondando anche un ordine assistenziale di suore greche ortodosse. Il principe e la moglie Elisabetta avevano un legame di sangue con la grande regina Vittoria mentre la loro “storia” è iniziata, come accadeva a quei tempi, per lettera quando lui aveva 13 anni. Vero, è stato sempre un passo indietro ma comunque si è sobbarcato 22.219 impegni da solo dal 1952, anno prima dell’incoronazione della moglie. Viene ricordato molto per le sue gaffe, un po’ meno per sue scappatelle coniugali, che sono state forse di più delle gaffe. In questi giorni però è stato poco ricordato per la sua attenzione ai giovani: con il suo Duke of Edinburgh’s International Award, ha dato a milioni di adolescenti la possibilità di affrontare delle sfide e di dare il meglio di sé usando varie capacità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA