Gentile Direttore,
ho assistito ai tanti servizi televisivi e ho letto gli articoli di ieri sul vostro giornale (molto bello quelli sulla visita a Napoli) dedicati alla morte del principe Filippo di Edimburgo. Ovunque è stato sottolineato il suo vivere sempre all’ombra della Regina, un passo indietro. Vero! Non sono maschilista, ma mi sono sempre chiesto - da decenni - come vivesse il suo ruolo defilato sin dall’inizio. Consapevole che sarebbe stato sempre così. Ciò nonostante, a me quest’uomo è stato simpatico. Ed anche molto “vero”, con le sue gaffe, al cospetto di una consorte austera e sempre impeccabile. Sa che cosa penso, però. Che senza un marito così fuori dagli schemi....Elisabetta non sarebbe durata tanto e così amata dai suoi sudditi!
Caro Martino,
e a chi non stava simpatico il principe Filippo? Una vita da romanzo. Nato in Grecia ma costretto a scappare in esilio quando era ancora in culla. Sua mamma, sorda dalla nascita venne dichiarata schizofrenica a 50 anni.