Gentile direttore,
Napoli piange il sovrintendente di polizia Giovanni Vivenzio perito in un tragico incidente stradale nell’adempimento del proprio dovere e spera per la guarigione del suo collega. Vivenzio apparteneva alla squadra dei Falchi, che vigilano in borghese e su potenti moto, rischiando tanti pericoli. La figura di questo poliziotto è stata raccontata dal Mattino, non lo dimenticheremo, perché ha onorato il senso del dovere e fornito un fulgido esempio a tutti noi, soprattutto ai giovani: quello di credere nella legalità e di stare dalla parte bella e onestà della nostra amata città. Non vogliamo celebrare eroi, ma vorremmo che tramite il suo esempio, tutti noi facessimo uno sforzo in più per affermare la legalità e il senso civico troppo spesso violati a Napoli. Tanti piccoli gesti quotidiani che significherebbero avere a cura la città, varrebbero mille parole con cui tanti dicono di amare Napoli, senza in concreto far nulla o indignarsi solo quando se ne parla male.
Elvira Pierri
Napoli
Cara Elvira,
Giovanni Vivenzio era un servitore dello stato, nel senso letterale del termine: era al servizio di noi cittadini, lavorava per la nostra sicurezza.