Gentile Direttore,
tra un fiume di turisti che fortunatamente inonda Napoli anche in un giorno feriale, a via Partenope ho incontrato ben 4 venditori di calzini in 100 metri. Con occhio di tigre adocchiano il turista come una preda, lo seducono con finta simpatia partenopea (si chiama “cazzimma”) e non lo mollano finquando non lo hanno sfinito. Mentre agitano il paccotto dei calzini gli parlano a nome di Napoli, del cuore e dell’orgoglio napoletano, come fossero ambasciatori della città. Chiedono al turista se anch’egli ama Napoli e se ne condivide i sentimenti. E poi passano ad attaccare la prossima preda. Nessuno può sottrarsi al rischio di questa speciale razza di postulanti, nemici di Napoli, demolitori della nostra immagine di popolo civile. Non riesco a provare compassione, ma solo vergogna per la mia città.
Francesco Perillo
Napoli
Caro Francesco,
mi perdoni ma non mi ritrovo nelle sue parole. E nemmeno mi piacciono. “Nemici di Napoli che assaltano i turisti con occhi di tigre per cui provare vergogna“.
Federico Monga