Gentile Direttore, ho molto apprezzato il libro distribuito in regalo con Il Mattino, in occasione dell’anniversario del vigliacco omicidio del giornalista Giancarlo Siani, per mano della camorra di Marano in filo diretto con la mafia siciliana. L’ho letto, davvero, d’un fiato. La vicenda appassiona, dopo tanti anni, anche molti ragazzi delle scuole, che vogliono conoscere la vita breve di un giornalista di appena 26 anni, trucidato sotto casa appena tornato dal lavoro, solo perché faceva il suo lavoro con serietà e senza paura. Certo, contro le cosche molto si deve ancora fare, e soprattutto colpire i cosiddetti colletti bianchi e relativi prestanomi. Gli imprenditori della cosiddetta «zona grigia». In nome e per conto di Giancarlo Siani, uno di noi.
Elio Guerriero
Napoli
Caro Elio, noi tutti, giornalisti, cittadini, imprenditori, politici e amministratori siamo ancora in debito con il sacrificio di Giancarlo Siani, cronista coraggioso che si batteva per la libertà economica, sociale e culturale della sua terra dalla criminalità organizzata.
Federico Monga