In un'epoca dominata dall'idea che il successo personale e professionale passi esclusivamente attraverso l'istruzione universitaria, le parole di un muratore hanno acceso un dibattito significativo sulla valorizzazione del lavoro manuale rispetto alle competenze teoriche. Il suo intervento, diventato virale su Instagram attraverso l'account Corremoslavoz, risponde a chi sostiene che «per non finire a fare il muratore, bisogna studiare», offrendo una prospettiva diversa sul valore del lavoro fisico.
La riflessione del muratore pone l'accento su un quesito fondamentale: se tutti optassero per un percorso accademico, chi si occuperebbe di costruire le infrastrutture essenziali della nostra società, come ponti, palazzi e case? «Sì lo so, avrei dovuto studiare, sì lo so, ma se studio io e studiano tutti i miei compagni, chi costruisce i ponti, i palazzi o la casa dove vivi?», si interroga l'operaio, evidenziando un problema sociale spesso trascurato. Questa domanda non solo sfida i pregiudizi legati alla professione manuale ma sottolinea anche l'importanza di ogni lavoro nel contribuire al benessere collettivo. Il muratore evidenzia la necessità di un equilibrio tra conoscenze teoriche e competenze pratiche, argomentando che una società funzionale richiede una varietà di abilità e mestieri.
Nonostante la consapevolezza del giudizio sociale che spesso accompagna lavori come il suo, il muratore esprime un senso di orgoglio per il proprio mestiere. La sua riflessione non è un lamento, ma piuttosto una dichiarazione di accettazione delle proprie scelte e un riconoscimento del valore intrinseco del suo lavoro.
Il video, con oltre tre milioni di visualizzazioni, ha scatenato un'ondata di solidarietà online, con molti utenti che hanno espresso ammirazione e rispetto per la professione del muratore. Commenti come «tutti i lavori sono importanti, TUTTI» e «sei più essenziale di molti altri che pensano di avere una carriera» evidenziano un sentimento di apprezzamento che va oltre i titoli accademici, riconoscendo l'importanza di ogni contributo al tessuto sociale. Infine, c'è anche chi fa notare che «studi anche da muratore, eh», sottolineanche che anche un operaio edile ha bisogno dell'adeguata formazione.