Sei a dieta rigida? Una pizza te la puoi concedere: ecco come e quando

di Francesca Marino
martedì 30 giugno 2015, 11:24
- Ultimo agg. 21:07
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Vediamo insieme quali consigli ci aiuteranno a mantenerci in forma non rinunciando al piacere unico che regala uno dei piatti preferiti e più conosciuti del nostro Paese. Innanzitutto la pizza è considerata come piatto unico a base di pasta, completo, e che andrebbe consumato a pranzo o a cena, preferibilmente seguito da un frutto, stando attenti ad eliminare pane e pasta nel resto della giornata. Non risulta necessario adottare degli accorgimenti il giorno dopo lo «sgarro alla dieta».
L'impasto ideale prevede una base sottile perchè saziante, più digeribile e meno calorico. Scegliere pizze con meno grassi e più verdure prediligendo le classiche ricche di ingredienti genuini tipici quali olio di oliva, da aggiungere rigorosamente a crudo, mozzarella (poca), pomodoro, verdure grigliate e spezie. Anche se risulterà molto difficile ai più, perchè infinitamente buono, altro piccolo aiutino potrebbe esserci fornito dal non mangiare il «cornicione».
Esistono diversi tipi di pizza ed un'attenzione merita la scelta di quella giusta che, in regime ipocalorico, risulta sicuramente la pizza al pomodoro senza aggiunta di mozzarella, è infatti la più digeribile e leggera. Le calorie di una margherita si aggirano intorno alle 600/700 ma, con questi semplici consigli, possiamo ridurre di molto l'apporto calorico potendola equiparare a poco più di un piatto di pasta ben condita.
Dunque, se siete a dieta, aiutatevi pure con una bella pizza napoletana. Con giudizio e intelligenza, non esistono privazioni.
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