«Un naufragio ieri al largo delle coste di Sabratha, in Libia, ha provocato almeno 15 vittime». Lo scrive su Twitter l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) in Libia precisando che «cinque sopravvissuti sono stati portati a riva dai pescatori». «Migranti disperati continuano a rischiare la vita nel Mediterraneo centrale in fuga da abusi e sfruttamento, in assenza di capacità di salvare vite».
🚨A shipwreck off the coast of Sabratha, Libya yesterday claimed at least 15 lives.
Desperate migrants continue to risk their lives in the Central Med fleeing abuse and exploitation, in the absence of life-saving capacity. pic.twitter.com/ZVkNPHPb5L
Five survivors were brought to shore by fishermen.
— IOM Libya (@IOM_Libya) October 21, 2020
«Almeno 500 vite sono state perse solo nel Mediterraneo centrale quest'anno. Alcune a causa di ritardi nell'assistenza. La mancanza di sforzi guidati dagli Stati per salvare vite umane lungo questa rotta pericolosa è tanto dolorosa quanto vergognosa», ha scritto sempre su Twitter Eugenio Ambrosi, capo staff all'Oim.
Migranti, Alarm Phone: «Si teme naufragio di 65 persone a largo della Libia»
At least 500 lives were lost in the Central Mediterranean alone this year.
Some due to delays in assistance.
The lack of State-led efforts to save lives along this dangerous route is as painful as it is shameful.— Eugenio Ambrosi (@AmbrosiEugenio) October 21, 2020
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