Uccisa nella sua abitazione di Fort Worth, Texas, mentre giocava col nipotino, raggiunta dai colpi esplosi da un poliziotto verso la finestra. È la morte assurda di Atatiana Jefferson, 28 anni, afroamericana, in quello che sembra essere stato un drammatico incidente. Ma la polemica sui neri uccisi dagli agenti della città texana monta più che mai, visti i tanti episodi di violenza, ingiustificata, degli ultimi mesi.
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Erano le 2 del mattino. Tutto è partito dalla chiamata alla polizia di un vicino, anche lui afroamericano, allarmato dal fatto che la porta di casa della Jefferson fosse aperta e le luci fossero accese. In realtà la donna era seduta col nipote sul divano del soggiorno davanti al televisore, giocando ai videogame. Insospettita da alcuni rumori si è avvicinata alla finestra, ed è a quel punto che il poliziotto intervenuto sul posto le ha urlato di alzare le mani.
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In casa sarebbe poi stata ritrovata una pistola, ma non sembra che la donna, impaurita dai rumori, la impugnasse nel momento in cui è stata colpita. Non c'è stato nemmeno il tempo del ricovero in ospedale: soccorsa dagli stessi agenti Atatiana è morta nel suo letto.
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