Zelensky: «Controlliamo 1.250 kmq e 92 località nel Kursk»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivendicato il controllo da parte delle sue truppe di oltre 1.250 km quadrati e 92 località nella regione russa di Kursk, dove sono entrate il 6 agosto scorso. In un discorso davanti agli ambasciatori ucraini a Kiev, pubblicato sul suo profilo X, il leader ucraino ha inoltre rilanciato l'appello agli alleati a dare il via libera all'uso di armi a lunga gittata per fermare l'avanzata russa nell'est.
Piagnerelli a Zakharova: avanti liberi da condizionamenti
«Sono cresciuto con un nonno partigiano, di quelli veri, che oggi non avrebbero dubbi nel distinguere tra invaso e invasore, tra chi resiste e chi occupa. Sono stato educato ai valori della Costituzione». Risponde così su X Ilario Piagnerelli, inviato di Rai News 24 in Ucraina, alle accuse della portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, secondo cui i media italiani elogiano «i neonazisti ucraini mentre posano in reportage indossando simboli delle SS».
Ucraina: dalla Danimarca nuovi aiuti militari da oltre 107 milioni
Annunciato dalla Danimarca un nuovo pacchetto di aiuti alla difesa per l'Ucraina del valore di poco meno di 800 milioni di corone, oltre 107 milioni di euro. Il ministro degli Esteri danese Lars Løkke Rasmussen, parlando all'emittente danese Dr ha affermato di sostenere qualsiasi utilizzo delle armi danesi donate all'Ucraina, anche durante l'attuale incursione nella regione di confine russa di Kursk. «Non si può dire all'Ucraina di non andare dall'altra parte dell'esercito russo e di interrompere le catene di approvvigionamento - ha affermato -. Dopotutto, si tratta di un'operazione difensiva che ha lo scopo di interrompere le catene di approvvigionamento russe per le unità militari russe sul territorio ucraino occupato».
Cremlino: dopo Kursk non sono pronti per colloqui di pace
Il Consigliere del Cremlino Yuri Ushakov afferma che la Russia «non è pronta» per colloqui di pace dopo l'incursione delle forze ucraine nella regione russa di Kursk. Mosca tuttavia non ritira la sua precedente proposta di pace, ha aggiunto in un video.
Kursk: 121mila le persone evacuate dalla zona
Sono oltre 121mila le persone evacuate dalla regione russa di Kursk presa di mira dalle forze armate di Kiev.
Ucraina: distrutto terzo e ultimo ponte a Kursk
È stato distrutto dalle forze militari ucraine il terzo e ultimo ponte sul fiume Seym vicino al villaggio di Karyzh nella regione russa di Kursk, nel distretto di Glushkovsky. La notizia è stata confermata sia da Kiev, sia da Mosca. In questo modo non resta alcun ponte utilizzabile per il rifornimento delle forze russe dispiegate nella zona. Il 16 agosto le truppe ucraine avevano già distrutto un ponte vicino al villaggio di Glushkovo e il giorno dopo uno a Zvannoye.
Isw: Ucraina avanza a sud-est di Sudzha nel Kursk
Le forze ucraine hanno continuato gli assalti nell'oblast russo di Kursk il 18 agosto e sono avanzate a sudest di Sudzha. Lo sostiene il think tank statunitense Isw nel suo ultimo aggiornamento sulla guerra. Secondo l'istituto, filmati geolocalizzati pubblicati il giorno precedente mostrano le forze russe colpire un veicolo blindato ucraino nel nord di Martynovka (a nord-est di Sudzha), indicando che le forze ucraine sono recentemente avanzate in quell'area. Inoltre, un blogger militare russo ha affermato ieri che le forze ucraine hanno catturato Troitskoye (a sud di Korenevo e circa due chilometri dal confine) e sono avanzate a Semenovka (a nord di Sudzha e circa 24 chilometri dal confine internazionale).
Kiev: 11 droni russi contro otto regioni ucraine, tutti abbattuti
Durante l'attacco russo diverse regioni dell'Ucraina, compresa quella di Kiev, sono state raggiunte da 11 droni Shahed lanciati dai territori russi di Kursk e Primorsko-Akhtarsk. Lo ha riferito il comandante dell'aeronautica ucraina Mykola Oleshchuk, aggiungendo che la difesa aerea ucraina ha abbattuto tutti gli Uav. L'aeronautica militare «ha abbattuto tutti i droni nemici nelle oblast di Mykolaiv, Cherkasy, Vinnytsia, Kiev, Dnipropetrovsk, Kharkiv, Sumy e Donetsk - ha detto Oleshchuk in un messaggio su Telegram rilanciato da Ukrainska Pravda».
Mosca: nella notte un bombardiere distrugge armamenti ucraini
Un bombardiere russo Su-34 ha lanciato un attacco notturno con bombe plananti contro forze ucraine corazzate nella regione del Kursk. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo. «L'attacco contro gli obiettivi del nemico - si legge nellla dichiarazione - è stato lanciato con bombe aeree potenziate». Dopo aver ricevuto una conferma basata che gli obiettivi erano stati distrutti, «gli equipaggi sono tornati alla base - ha affermato».
Secondo la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, l'attività dei giornalisti di media occidentali entrati nella regione russa di Kursk dall'Ucraina sarebbero una «prova del loro coinvolgimento diretto nell'attuazione di un'aggressione ibrida su larga scala contro la Russia - ha affermato».
«Contro alcuni di questi rappresentanti dei media stranieri sono già stati aperti procedimenti penali per aver attraversato illegalmente il confine di Stato - ha dichiarato in un'intervista al giornale Vzglyad», poi riportata sul suo canale Telegram. Il riferimento è al procedimento aperto nei confronti della giornalista della Rai Stefania Battistini e dell'operatore Simone Traini. Secondo Zakharova, «i resoconti dei media occidentali dalla regione di Kursk perseguono una serie di obiettivi, tra cui la protezione dei crimini di Kiev, la manipolazione dell'opinione pubblica e la creazione del contesto necessario per un ulteriore sostegno occidentale alle forze armate ucraine». «Questi pseudo-reporter possono essere qualificati solo come traditori della professione che si sono abbassati a partecipare direttamente alla fabbricazione e diffusione della propaganda ucronazista - conclude la portavoce».