Taurus, l'arma tedesca che l'Ucraina vuole utilizzare per colpire obiettivi russi lontano dal fronte

Tra le armi più ambite nella guerra contro la Russia, questo tipo di missile rischia di diventare un problema per l’Ue e per la Germania

Taurus, l'arma tedesca che l'Ucraina vuole utilizzare per colpire obiettivi russi lontano dal fronte
Taurus, l'arma tedesca che l'Ucraina vuole utilizzare per colpire obiettivi russi lontano dal fronte
Martedì 19 Marzo 2024, 17:27 - Ultimo agg. 18:35
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Si tratta di una delle armi più ambite nella guerra in Ucraina: i missili Taurus, che rischiano di diventare un problema per l’Ue, in particolare per la Germania, visto che il cancelliere tedesco Olaf Scholz continua a rifiutarsi di fornire a Kiev questi razzi da crociera aria-superficie, simili a quelli inviati da Regno Unito e Francia, che permetterebbero di colpire obiettivi russi lontani dal fronte. La pressione su Berlino continua a crescere, anche perché questo tipo di arma inizia a diventare difficile da reperire in altri paesi. «A breve termine, la Germania è l’unico paese che può fornire un numero considerevole di sistemi missilistici come questi, essenziali per l’esercito ucraino», dice Fabian Hoffmann, ricercatore dell’Università di Oslo.

Taurus, cos'è

Il Taurus è una delle armi più avanzate a disposizione dell’esercito tedesco.

Si tratta di missili da crociera a lungo raggio lanciati da aerei da caccia, che raggiungono una velocità prossima a quella del suono. Sono più moderni dei missili Storm Shadow/SCALP e più efficaci contro obiettivi con sicurezza rinforzata, come bunker e ponti. La testata è dotata di una miccia intelligente che consente di ritardare la detonazione finché non è stata sfondata la struttura presa di mira. Inoltre, i missili tedeschi sarebbero ancora più difficili da intercettare per le difese antiaeree russe.

Hoffmann stima che l’Ucraina abbia ricevuto tra i 400 e i 600 missili Storm Shadow e SCALP dalla Francia e dal Regno Unito dall’inizio della guerra. Entro la fine di quest’anno, probabilmente, Kiev avrà utilizzato tutti i missili da crociera aria-superficie forniti dagli alleati. Secondo Hoffmann Londra e Parigi avrebbero donato tra il 25% e il 45% delle armi dei loro arsenali negli ultimi due anni. Lo scorso maggio, Kiev ha chiesto a Berlino di consegnare alcuni dei suoi missili Taurus, che costano tra 1,1 e 1,5 milioni di euro. Mentre pochi giorni fa il governo tedesco ha respinto la proposta di Londra di inviare altri Storm Shadows in Ucraina in cambio della consegna di alcuni Taurus. Scholz ha ribadito di non prendere in considerazione la possibilità di fornire missili all’Ucraina, sostenendo la necessità di evitare uno scontro diretto con la Russia, anche perché servirebbe lo schieramento di truppe tedesche sul territorio ucraino perché l’esercito di Kiev possa essere in grado di usare questo tipo di arma. Secondo Hoffmann, in realtà, l’esercito ucraino potrebbe ricevere istruzioni per gestire i missili in tre o quattro mesi. 

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