Ha il permesso del clan, coppia occupa un alloggio: sfratto immediato

I due avevano forzato la serrato e si erano trasferiti nel rione 167

Il sequestro dell'alloggio
Il sequestro dell'alloggio
di Marco Di Caterino
Domenica 14 Maggio 2023, 09:19
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Avuto il «permesso» dal clan 167, avevano occupato abusivamente un alloggio delle palazzine popolari di via Cristoforo Colombo, da cui la cosca prende il nome. Nessun problema nemmeno per le chiavi. La coppia di occupanti abusivi, un 40nne e una 32enne di Arzano, aveva provveduto a forzare la serratura e a sistemare mobili e altre cose in nemmeno mezza giornata, cambio della serratura compreso.

Ieri mattina, i carabinieri della tenenza di Arzano hanno proceduto al sequestro dell'appartamento eseguendo il decreto di sfratto giudiziario disposto dal Tribunale di Napoli Nord, su richiesta della locale Procura della Repubblica, diretta da Maria Antonietta Troncone. Oltre allo "sfratto" e al sequestro dell'alloggio, i due occupanti abusivi sono stati iscritti nel registro degli indagati per una sfilza di reati che vanno dall'invasione di terreni ed edifici al deturpamento e imbrattamento di cose altrui.

Il provvedimento, al quale sicuramente ne seguiranno almeno un'altra ventina, è scattato in seguito ai controlli mirati al contrasto di reati concernenti le occupazioni abusive, effettuati dai carabinieri della compagnia di Casoria, diretta dal maggiore Diego Miggiano insieme ai colleghi della tenenza di Arzano, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, presso la quale ci sono decine e decine di fascicoli riguardanti non solo le occupazioni abusive di alloggi, quasi tutte portate a segno da elementi affiliati, orbitanti e «simpatizzanti» del clan 167, ma anche la maxi evasione dei tributi per il fitto e la fornitura di acqua potabile, ammontanti a circa 300 mila euro accumulati in ben quaranta anni, senza che in questo lungo lasso di tempo, ci si occupasse di riportare la legalità in questo difficile e complicato quartiere, finito finalmente nel mirino delle forze dell'ordine.

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In particolare i carabinieri della locale tenenza, già dai primi mesi dello scorso anno, durante i loro controlli tra i settantadue alloggi che compongono il rione 167, denunciarono a piede libero per occupazione abusiva e invasione abusiva di edifici sei persone. Tra questi due uomini, già noti alle forze dell'ordine e quattro donne incensurate, madri di bambini, mandate in "avanscoperta". Uno dei due uomini denunciati, un 32enne, orbitante nel clan 167, pur residente in uno degli alloggi, ne aveva occupato un altro, più grande, per ribadire un nuovo e maggiore status criminale anche per stare vicino ai vertici della cosca. Perché in posti come questi, identici al Rione Salicelle di Afragola, Parco Verde e le vicine palazzine popolari, meglio note con "bronx", i clan che sono al comando, occupano con i loro affiliati più fidati intere scale e interi isolati, sfrattando con violenza i legittimi assegnatari.

I militari, nel corso di questi controlli, hanno iniziato un nuovo censimento sui 24 alloggi popolari di via Tavernola, di proprietà del comune.
Alloggi già finiti sotto la lente della polizia locale, diretta da Biagio Chiariello, che nel mese di luglio dello scorso anno, denunciò alla Procura di Napoli Nord per occupazione abusiva ben undici persone, tra questi due grossi esponenti del clan. Gli agenti municipali effettuarono uno sgombero di uno degli appartamenti e accertarono anche il furto di energia elettrica con allacci abusivi alla rete dell'ascensore, e quantificarono in circa 50 mila euro il danno erariale per il comune, per i fitti e le bollette dell'acqua non pagati.

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