Laddove c’erano le macerie abbandonate di un vecchio centro atletico oggi nasce una nuova cittadella dello sport di Caivano, intitolata a Pino Daniele. A due passi dal famigerato Parco Verde, ormai bonificato dal batti e ribatti di operazioni di polizia e carabinieri e liberato dalle piazze di spaccio, si celebra simbolicamente la festa di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato. E a questo appuntamento non è voluto mancare il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che insieme con il Capo della Polizia Vittorio Pisani ha voluto presenziare al concerto della banda del Corpo, che ha concluso un’altra giornata in nome della legalità nel Comune sciolto due volte per infiltrazioni mafiose.
Ed è così che la rinata cittadella dello sport si trasforma nel simbolo di un riscatto al quale ha creduto il governo - a cominciare dalla premier Giorgia Meloni - all’indomani della triste vicenda di uno stupro di gruppo commesso da giovanissimi ai danni di due ragazzine. Perché è cominciato tutto da lì.
«Il modello Caivano - dice Piantedosi - rappresenta la carta vincente degli interventi di sicurezza, di legalità, e dell’impegno che lo Stato può e deve mettere in realtà come questa. Su questo terreno è chiaro che devono essere unite tutte le istituzioni: non solo le forze di polizia e di pubblica sicurezza, ma anche quelle istituzionali territoriali, a cominciare dalla scuola».
Ma quante Caivano ci sono ancora in Italia? Tante, sottolinea il ministro, che poi aggiunge: «Noi qui abbiamo offerto delle opportunità. Nel centro dove ci troviamo c’è il volto migliore della Polizia di Stato, il gruppo sportivo delle Fiamme Oro che contribuisce a creare opportunità in più e a dare quei riferimenti, quei valori che purtroppo sono mancati».
«Nelle tante Caivano che in Italia ci sono - conclude il titolare del Viminale - cercheremo di esportare questo modello». Parole, quelle del ministro, rilanciate da don Maurizio Patriciello: «I Palazzi devono fare pace con la piazza», ha detto invitando i rappresentanti della politica e delle istituzioni a scendere per strada e ricordando cosa fosse fino a pochi mesi fa questa rinata struttura donata ai caivanesi, ora fruibile dai giovani della zona. Ha auspicato che si prosegua sul cammino per ritorno alla normalità.
Le celebrazione di San Michele
Le celebrazione di San Michele di Caivano si sono celebrate insomma all’insegna della legalità e dello spettacolo. Tantissimi i ragazzi e i cittadini presenti. In mattinata sono stati esposti i mezzi storici e moderni della Polizia di Stato (tra cui la Lamborghini Huracan utilizzata per i servizi di Polizia stradale). Gli studenti hanno potuto visitare il truk di «Una Vita da Social», la campagna itinerante della Polizia di Stato contro il bullismo e il cyber bullismo, ascoltando i consigli di esperti per la navigazione sicura in internet; hanno assistito alle esibizioni sportive degli atleti dei Gruppi Sportivi «Fiamme Oro», oltre alle dimostrazioni operative delle unità cinofile e degli artificieri.
La banda della polizia
A seguire il concerto della Banda della Polizia di Stato. Nel corso dell’evento, condotto da Serena Rossi, si sono poi esibiti Gigi D'Alessio, Vincenzo Salemme, Massimo Recano, protagonista della serie tv «Mare Fuori», la soprano Federica Caseti Balucani, il sassofonista Rocco Di Maiolo e Alessandro Kravchuk, un musicista 17enne di origini ucraine, che frequenta l’Istituto Superiore «F. Morano» di Caivano. Il Capo della Polizia, Pisani ha infine conferito il titolo di «Poliziotto ad Honorem» al presidente Acen Angelo Lancellotti, a Stefano Guarnieri, fondatore dell'Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus, e all'esperto di comunicazione digitale Marco Camisani Calzolari per l'impegno civile profuso quotidianamente nelle loro attività. «Queste persone - ha detto Pisani - contribuiscono attivamente alla diffusione dei valori di legalità e solidarietà condivisi dalla Polizia di Stato».