San Sebastiano. Lotta agli sversamenti nel Parco del Vesuvio grazie alle telecamere e alle segnalazioni dei cittadini

Decisivo l'apporto delle telecamere e le segnalazioni dei cittadini

Lotta agli sversamenti nel Parco del Vesuvio grazie alle telecamere e alle segnalazioni dei cittadini
Lotta agli sversamenti nel Parco del Vesuvio grazie alle telecamere e alle segnalazioni dei cittadini
di Valerio Di Salle
Sabato 2 Marzo 2024, 13:50 - Ultimo agg. 4 Marzo, 07:33
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Telecamere e segnalazioni dei cittadini per combattere lo sversamento dei rifiuti nelle aree del Parco Nazionale del Vesuvio. Al momento una persona è stata sanzionata, ma le indagini sono in corso verso gli autori di altri depositi illeciti. Diverse le segnalazioni giunte nei giorni scorsi alle Forze dell’Ordine e alle Autorità comunali relative allo smaltimento di rifiuti lungo le strade e in aree protette del Comune alle falde del Vesuvio.

Nelle scorse ore, in un fondo agricolo di via Mercalli, sono stati individuati e rimossi rifiuti speciali grazie alle indicazioni di alcuni cittadini.

Tra questi: gomme, cassette di plastica e polistirolo, mattoni e resti di lavori edili. Rifiuti che sarebbero stati depositati selvaggiamente da alcune auto arrivate appositamente nell’area apparentemente non controllata.

 Nelle aree protette, infatti, dove già in passato si sono verificati depositi irregolari di rifiuti, sono attive le telecamere per il controllo del territorio. Un uomo, proveniente da un altro comune del napoletano, è stato sanzionato e denunciato penalmente dopo essere stato immortalato dalle apparecchiature di videosorveglianza presenti in via Panoramica Fellapane.

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«Nel 2024 e in pieno Parco del Vesuvio, c'è chi viene ancora da fuori comune a buttare i rifiuti, incurante della videosorveglianza e pensando di farla franca - denuncia il Sindaco di San Sebastiano, Giuseppe Panico, che conta sulla sensibilizzazione e sul contributo dei cittadini per contrastare il fenomeno - Grazie al lavoro sinergico tra Polizia Municipale e Carabinieri Forestali del Parco, nei giorni scorsi un uomo è stato identificato, denunciato penalmente e sanzionato con una salata ammenda pecuniaria. Con rammarico, devo registrare che si tratta di un umile lavoratore che ha garantito di non ripetere l'errata pratica». Indagini sono ora in corso verso gli autori di altri sversamenti, rischiano denunce penali e sanzioni fino a 10mila euro.

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