Bollette, via le lampade ad alto consumo a Napoli: «Ma non spegneremo le luci»

Bollette, via le lampade ad alto consumo a Napoli: «Ma non spegneremo le luci»
di Valerio Iuliano
Sabato 12 Febbraio 2022, 09:00 - Ultimo agg. 09:11
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Il caro-energia mette a dura prova i bilanci delle famiglie e delle imprese, ma le conseguenze sono devastanti anche per gli enti pubblici. Al Comune l'aumento vertiginoso delle bollette si traduce in una nuova batosta per le disastrate casse municipali. Per comprendere l'entità del fenomeno ed i suoi potenziali effetti, basta dare un'occhiata alle cifre. 

 

Nel primo trimestre 2022 - sottolinea il presidente dell'Arera Stefano Besseghini - si è registrato un aumento pari al 55% per la bolletta dell'elettricità ed al +41,8% per quella del gas rispetto al trimestre precedente. Ma gli incrementi risultano ancora più significativi se valutati rispetto ai livelli del corrispondente trimestre dell'anno scorso. Nell'arco di 12 mesi, la bolletta della luce è aumentata del 129,5 % - più che raddoppiata in un anno - e quella del gas del 94,3%. Per l'Anci si profila il rischio concreto di un ridimensionamento dei servizi comunali. Sulla stessa linea il sindaco Gaetano Manfredi, che non ha escluso un taglio dei servizi essenziali, dai trasporti alla raccolta dei rifiuti, al riscaldamento delle scuole.

Per il Comune dal rincaro dell'energia sono scaturiti costi insospettabili fino a poco tempo fa. Il Comune di Napoli è uno dei tre municipi che spendono maggiormente per l'energia elettrica. Dai 7 milioni di euro del 2020, il conto è salito fino ai 9,5 milioni di euro del 2021. Un rincaro del 35%, dunque, e per l'anno in corso la previsione dei tecnici è che si arrivi fino a 12 milioni di euro. Il netto aumento dei costi complessivi dell'energia è stato leggermente mitigato, peraltro, da una lieve riduzione dei consumi negli ultimi anni. Nelle sedi comunali il consumo totale annuo è diminuito dai circa 50 milioni di kwh del 2016 ai circa 35 milioni del 2021. 

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È quello dell'efficientamento energetico un obiettivo che l'amministrazione comunale sembra intenzionata a perseguire. Per l'assessore con delega alla pubblica illuminazione Edoardo Cosenza è questa la strada da intraprendere. «Stiamo efficientando gli impianti di illuminazione - spiega l'assessore - nell'intero Comune e questo avrebbe portato ad un notevole risparmio, dell'ordine del 10 per cento, ampiamente sopravanzato, in questa fase, dall'aumento del costo dell'energia». Il passaggio dalle vecchie lampade energivore a quelle a led consentirebbe, secondo l'assessore, una riduzione dei costi. «La sostituzione dei pali vetusti» è un'altra soluzione. I punti luce in tutta la città sono 65mila di proprietà del Comune, cui si aggiungono altri 5mila di proprietà dell'Enel. Altra strade non sarebbero percorribili in questo momento. «Ridurre gli orari dell'illuminazione pubblica - spiega Cosenza - sarebbe in contraddizione con la necessità della sicurezza, che è uno degli obiettivi della giunta Manfredi». La speranza è che arrivino dal governo misure utili a fronteggiare il caro-energia. Per i cittadini meno abbienti, ci sarà presto la possibilità di usufruire del Bonus Utenze, un incentivo economico per le bollette domestiche. Un aiuto dal Comune, sotto forma di un contributo che può variare dai 150 ai 400 euro mensili. L'agevolazione riguarda i cittadini con un Isee inferiore ai 7mila euro annui. 

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