Capri aderisce alla sfida per ridurre
le plastiche nei mari italiani

Capri aderisce alla sfida per ridurre le plastiche nei mari italiani
di Mariano Della Corte
Mercoledì 15 Maggio 2019, 17:58 - Ultimo agg. 18:11
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Capri. Due cestini “mangiaplastica” Seabin LifeGate sono stati posizionati nel Porto Turistico di Capri grazie al sostegno di Volvo Car Italia e Werner & Mertz. Per la presentazione dell'iniziativa di salvaguardia dei mari italiani, presentata questa mattina presso la sala Pollio del Centro Congressi di Capri, erano presenti il sindaco di Capri Gianni De Martino, Augusto Federico, Presidente del Porto Turistico di Capri, Karen Fantini, Marketing Manager Werner & Mertz Italia, Massimo Rondoni, Marketing Operations Manager Volvo Car Italia e Roberto Sposini di LifeGate.
 
 

Stamane, subito dopo la presentazione del progetto, i due dispositivi Seabin sono stati posizionati nel Porto Turistico di Capri. Si tratta di cestini “mangiaplastica” in grado di catturare dalla superficie dell’acqua circa 1,5 chilogrammi di detriti al giorno, ovvero oltre mezza tonnellata di rifiuti all’anno, comprese le microplastiche fino a 2 millimetri di diametro e le microfibre fino a 0,3 mm, convogliando, nei vari luoghi in cui già sono stati collocati in Italia, circa 90 tonnellate di plastica al giorno.

L' apparecchio di raccolta dei rifiuti galleggianti, installato grazie al sostegno di Volvo Car Italia e Werner & Mertz, è stato ideato da due australiani ed è già stato utilizzato in diversi porti negli Stati Uniti e in Europa. Il “pulitore del mare” può funzionare 24 ore al giorno ed è straordinariamente efficace in aree come i porti, all’interno dei quali convergono i rifiuti in mare grazie all’azione dei venti e delle correnti.

"Siamo particolarmente contenti di aver aderito al progetto LifeGate PlasticLess, in quanto si allinea con i programmi dell'Amministrazione Comunale sulla tutela dell'ambiente e sulla salvaguardia del mare dall'inquinamento - ha dichiara il sindaco di Capri, Gianni De Martino - Capri non poteva sottrarsi a partecipare all'iniziativa, che speriamo venga imitata soprattutto da altri territori di particolare rilevanza ambientale". Ad intervenire subito dopo Augusto Federico, Presidente del Porto Turistico di Capri, che ha sottolineato l'importanza dell'adesione al progetto per combattere la plastica nei mari, intrapreso insieme ad un'altra serie di iniziative a favore della tutela ambientale, già messe in atto dal Porto Turistico insieme a Marevivo ed altri enti.

A seguire ha commentato Enea Roveda, CEO di LifeGate: “La nostra sfida alla pulizia dei mari dai rifiuti plastici prosegue senza sosta. Con immensa soddisfazione assistiamo al numero sempre maggiore di città che decidono di partecipare attivamente per risolvere un’emergenza ambientale, dannosa e pericolosa per l’intero ecosistema”.

Nel corso della presentazione del progetto, Chiara Angeli, Direttore Sales & Marketing Volvo Car Italia, ha dichiarato: “Il nostro company purpose è ben definito: Freedom to Move in a Personal, Sustainable and Safe way. La sostenibilità, ancora una volta è ribadita elemento fondamentale della filosofia di Volvo ed è condivisa da tutti gli elementi della filiera, a partire dalla Casa madre. Per questo motivo come filiale nazionale abbiamo deciso di contribuire concretamente al progetto di pulizia dei mari, rafforzando il nostro impegno nell’iniziativa LifeGate Plasticless in Italia, talvolta coadiuvati dai nostri concessionari. È uno dei modi con i quali Volvo contribuisce a migliorare la qualità della vita nell’ambiente che ci circonda, nel territorio nel quale viviamo e operiamo, coerentemente con l’attenzione alle persone che è propria del nostro Brand.”

Ha dichiarato infine Karen Fantini, Marketing Manager di Werner & Mertz: “La nostra azienda con la “Recyclate Initiative” è in prima linea in Europa per fare in modo che il riciclo della plastica avvenga in modo efficace sulla terraferma ed è per questo che il nostro packaging è composto al 100% da plastica riciclata, e poi ancora riciclabile. Raccogliere i rifiuti galleggianti di plastica e microplastiche nei porti mediante i dispositivi Seabin di LifeGate, non è importante solo per risolvere un problema immediato ma anche per sensibilizzare opinione pubblica, amministrazioni e imprese diffondendo modelli di produzione e consumo circolari”.
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