Centro direzionale di Napoli, inizia il make up: «Ripulire i pavimenti per le fiere di Natale»

Centro direzionale di Napoli, inizia il make up: «Ripulire i pavimenti per le fiere di Natale»
di Luigi Roano
Mercoledì 19 Ottobre 2022, 07:00 - Ultimo agg. 20 Ottobre, 07:27
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La prospettiva di rilancio del Centro direzionale è al centro dell'agenda amministrativa e urbanistica del sindaco Gaetano Manfredi e della sua vice Laura Lieto. Al riguardo già a novembre ci dovrebbe essere un quadro più chiaro di quello che il Comune intende mettere in campo per il rilancio e la rigenerazione urbana. In questa cornice la sostanza è che in attesa del decollo dei grandi progetti - e va ricordato che l'interesse sul sito disegnato da Kenzo Tange si è riacceso, le due ex torri Enel per esempio sono state entrambe acquistate da un pool di imprenditori - occorre mettere mano a quello che si può fare subito per renderlo più accogliente perché sul sito voluto e disegnato da Kenzo Tange aleggia il degradi e un senso di abbandono. Il tema di fondo è rivitalizzarlo anche e soprattutto di sera visto che dopo le 17 si desertifica. In questa ottica Palazzo San Giacomo sta valutando per le festività collegate al Natale azioni tese a migliorare la vivibilità del sito per portare i napoletani e perché no anche turisti al Centro direzionale. E naturalmente creare eventi per attrarli. Mostre antiquarie, la festa del cioccolato che a Napoli negli anni scorsi - quelli pre Covid - ha avuto un gran successo, sono solo due delle idee sulle quali il Comune sta lavorando ma che stentano a realizzarsi. E questo perché la sensazione di abbandono e di degrado del sito, pur vivendoci per mezza giornata migliaia e migliaia di persone e stanzialmente 3500 residenti, è un oggettivo freno nel visitarlo fosse anche per mera curiosità, figurarsi per chi vuole investirci soldi. Il pavimento della cosiddetta Piastra in alcuni punti rotto o rialzato, le aiuole essiccate e sfiorite, i rifiuti, non i cumuli ma proprio lo spazzamento che lascia a desiderare, gli escrementi dei cani sintomo dell'inciviltà di chi porta a spasso i suoi animali sono tra le principali criticità. Manfredi ci sta lavorando, sa che occorre accelerare se non si vuole lasciare il sito anche nelle festività natalizie come un'isola deserta nel cuore della città. L'obiettivo del Comune - questo trapela - è mettere mano al Centro direzionale per cercare almeno di alleggerire quell'immagine di degrado e abbandono che colpisce molto chi vi arriva per la prima volta. 

In questo contesto al Comune stanno lavorando su Natale a Napoli dove sono attesi centinaia di migliaia di turisti, si sta varando un programma come sempre denso al quale sta dedicandosi l'assessore Teresa Armato che ha la delega alle attività produttive e al turismo. Mettere in piedi iniziative capaci anche di alleggerire la pressione sul centro storico dirottandole in altre aree della città come il Centro direzionale, dove ci si può arrivare in metropolitana fino a Piazza Garibaldi e con la Circumvesuviana fin dentro la city, aiuterebbe la gestione dei flussi e anche l'economia che vi gira intorno. La festa del cioccolato e la mostra di antiquariato sono per ora solo idee, che stentano a realizzarsi per la scarsa appetibilità del Centro direzionale dovuta anche appunto alla sensazione di abbandono. Ma su questo si potrebbe rapidamente dare una svolta. Magari coinvolgendo anche chi ha attività già in loco. A oggi l'unica promessa concreta è quella del presidente della Camera di Commercio Ciro Fiola che nonostante la crisi energetica e i costi aumentati installerà un albero di Natale. 

Dalla cose da fare subito alla prospettiva, il progetto Porta Est delle Ferrovie e della Regione il 3 novembre sbarcherà in Commissione urbanistica è un pezzo importante della Variante orientale al Prg.

Il gruppo consiliare del M5S sta organizzando una assemblea con gli attivisti, i consiglieri regionali e i deputati eletti a Napoli dove inviterà la Lieto. Vogliono vederci chiaro i pentastellati sul progetto della Regione di farsi a 200 metri dal Centro direzionale il suo nuovo quartier generale. Utilizzando 60mila dei 127mila metri quadrati utili a sistemare l'area che va dall'uscita della A3 fino all'ex scalo merci delle Fs. 

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