Galleria Umberto: arriva una svolta importante. A muoversi nelle scorse ore è stato direttamente il Prefetto di Napoli, Claudio Palomba, che ha convocato un tavolo con Comune e privati per risollevare le sorti del monumento, preda da anni di una desolante e totale assenza di decoro. Dopo la campagna che portiamo avanti da settimane su queste pagine, e contestualmente alla protesta della Befana di commercianti, consiglieri e cittadini, viene dunque ufficialmente indetta una riunione istituzionale per salvare la Galleria. Il tutto mentre crescono rapidamente i numeri della raccolta firme avviata da Europa Verde, e mentre la deputata Valeria De Lorenzo sta per presentare alla Camera un'interrogazione parlamentare sullo scempio della Umberto I.
Come dimostra l'iniziativa del Prefetto, che anche a margine del delicato tavolo sulle nuove norme anti-Covid, ha convocato per gennaio una riunione sulla Umberto I, il destino della Galleria del Risanamento sta scalando la lista delle priorità per le istituzioni preposte e per la nuova amministrazione. Resta, intanto intatto, il panorama di immondizia, escrementi, tubolari, letti di fortuna, suk di ambulanti, pavimentazione distrutta e vetri in frantumi in cui continua ad annegare ogni giorno un po' di più il monumento, sotto gli occhi di migliaia di turisti al minuto. Sempre più invasivi, ieri, i vu cumpra' che stendono lenzuola e borse contraffatte all'ingresso di via Toledo, quello più battuto dai vacanzieri e insieme più intasato da tubolari e clochard.
Una coppia di senza dimora ucraini, qui, coltiva addirittura delle piante tra i marmi storici e le transenne. Tornando all'importante riunione annunciata dal Prefetto, saranno due i temi principali al centro del dibattito.
Maurizio De Giovanni, Massimiliano Gallo, Ciro Capano (l'attore che in È stata la mano di Dio, ambientato da Sorrentino proprio alla Umberto I interpreta il ruolo del regista Antonio Capuano): nell'attesa del tavolo di confronto pubblico-privati, si arricchisce di nomi importanti, oltre che di cittadini e commercianti, la raccolta firme avviata dal vivo e su change.org dal consigliere regionale Francesco Borrelli ed Europa Verde. «Salviamo la Galleria Umberto I di Napoli» è il titolo della petizione (che si trova all'indirizzo https://www.change.org/p/sindaco-di-napoli-salviamo-la-galleria-umberto-i-di-napoli).
Sono già «1000» le adesioni raccolte in meno di 48 ore, tra firme digitali e non. Nel testo della petizione, si chiede «al sindaco di Napoli, alla Sovrintendenza e a tutti gli enti preposti e soggetti privati coinvolti di voler urgentemente predisporre una guardiania notturna o predisporre la chiusura al pubblico della Galleria Umberto I nelle ore notturne. Si richiede inoltre un intervento complessivo di riqualificazione del monumento».
«La battaglia per la Galleria Umberto I non si ferma aggiunge Borrelli con il co-portavoce regionale del Sole che Ride Fiorella Zabatta e il conduttore radiofonico Gianni Simioli Questo immobilismo burocratico e la costante e devastante deresponsabilizzazione hanno causato ulteriori danni al monumento. Per non parlare dei servizi sociali che dovrebbero lavorare per trovare soluzioni alternative a questi poveri disperati rispetto ai bivacchi all'interno dei siti monumentali come noi chiediamo da tempo. Attualmente tutte le aree transennate o le impalcature sono occupate da cartoni, coperte e altri materiali e la gran parte dei lucernari danneggiati sono stati sostituiti con orrendi tappi di legno».