Napoli, apre la corsia preferenziale per le Universiadi e il traffico impazzisce

Napoli, apre la corsia preferenziale per le Universiadi e il traffico impazzisce
di Luigi Roano
Venerdì 28 Giugno 2019, 07:00 - Ultimo agg. 15:51
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Eccolo il piano traffico per le Universiadi ormai alle porte, da oggi il dispositivo sarà in vigore. Un piano imponente, lo sforzo della polizia municipale che lo ha prodotto è stato grande (in campo 280 vigili), ma le criticità sono altrettanto grandi e si concentrano tutte in via Acton. È diventata un imbuto caldissimo per la creazione del percorso protetto per i bus degli atleti, nella sostanza due corsie preferenziali. Così lo spazio per la auto private si è ridotto all'osso. Saranno tre settimane difficilissime per la viabilità nel cuore della città, quell'arteria collega le due Napoli da est a ovest. 
 
Chi scrive ha provato il percorso protetto già ieri iniziando dal lato ovest, dalla Galleria Vittoria e ha impiegato un'ora per raggiungere il Beverello. Sessanta minuti, un calvario, per meno di due chilometri e ancora non sono in movimento i mezzi degli atleti. Sullo sfondo l'opzione di usare funicolari e metrò fino alle 2 del mattino. Anche qui però non mancano i soliti anatocismi dei sindacati e lo scontro con l'amministrazione. Alla fine l'accordo si farà, ma probabilmente si riuscirà a formalizzarlo non prima delle prossime 24 o 48 ore. Intesa che prevede lo strutturale prolungamento degli orari del servizio il venerdì e il sabato fino all'una anche dopo le Universiadi.

Per comprendere la ratio del piano bisogna partire da due dati: gli atleti alloggeranno in due navi da crociera al Beverello e la gran parte delle gare che si svolgeranno a Napoli saranno a Fuorigrotta, a iniziare dallo stadio San Paolo. Come spostare atleti e delegazioni in maniera più o meno celere? Predisponendo un percorso protetto a doppia corsia preferenziale che inizierà all'incrocio tra corso Garibaldi e via Vespucci e finirà nella zona occidentale. Scesi dalle navi gli atleti saliranno sui bus e usciranno dal porto all'altezza del varco dell'Immacolatella proseguendo con questo percorso verso Fuorigrotta: Portosalvo, via Colombo, piazza Municipio, via Acton, via Nazario Sauro, via Partenope, via Caracciolo, viale Dohrn, piazza della Repubblica, viale Gramsci, piazza Sannazaro, Galleria Laziale in corsia riservata, via Fuorigrotta, via Giulio Cesare, piazzale Tecchio, parcheggio Stadio. Il ritorno è uguale fino a piazza della Repubblica, ma di sera far transitare i bus sul lungomare gremito di turisti e napoletani e di tavolini è impossibile. Come deviare i bus per via Chiatamone è rischioso perché creerebbe un altro imbuto. Allora da piazza della Repubblica i bus saranno indirizzati in via Arcoleo per entrare nella Galleria Vittoria dove ci sarà promiscuità dei flussi veicolari. All'uscita dalla Galleria i mezzi tornano sulla preferenziale e quindi al Porto. Le auto no: andranno nella via Acton letteralmente dimezzata. Non sarà l'unico ma è quello il nodo che creerà problemi di viabilità che si ripercuoteranno su tutta Napoli. Per cercare di rendere meno pesante la situazione in centro, e dare un'alternativa agli automobilisti almeno nelle ore di punta, il varco Ztl di piazza Dante resterà aperto fino alle 10, normalmente chiude alle 9.

La linea 2, quella delle Fs, per il periodo delle Universiadi resterà in esercizio fino a mezzanotte. Mentre è una battaglia quella sul prolungamento degli orari di servizio della linea 1 e delle funicolari Centrale, Montesanto e Chiaia del Comune. Ieri sera il quarto appuntamento di fila non ha prodotto la fumata bianca. Il direttore generale Attilio Auricchio in mattinata si era detto fiducioso e alla fine - come si diceva - l'accordo si farà ma la strada è in salita.

Qual è il motivo del braccio di ferro? I sindacati, soprattutto Cgil, Cisl e Uil, sono pronti a firmare l'accordo per le Universiadi, un po' meno quello dopo le Universiadi. In verità la Cgil e anche la Uil sarebbero pronte, la Cisl resta un po' più critica. All'opposizione ci sono la Cisal sul fronte delle funicolari che - si ricorderà - con i suoi sette iscritti provocò lo stop improvviso del servizio per giorni e giorni con epidemie di influenza. E l'Orsa e l'Ugl per quello che riguarda la metro. Vogliono più garanzie, che tradotto dal sindacalese significa nuove posizioni organizzative, poltrone. Ma questa volta il Comune non farà sconti: o si firma tutto, «è il minimo sindacale» fanno sapere da Palazzo San Giacomo, oppure Anm sarà mollata al suo destino. Cosa significa? Il fallimento. Come è noto l'Azienda è in concordato preventivo e in queste ore si sta chiudendo il bilancio.

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