Napoli, è allarme a Capodichino: «Quel ponte crollerà, va abbattuto subito»

Napoli, è allarme a Capodichino: «Quel ponte crollerà, va abbattuto subito»
di Pierluigi Frattasi
Domenica 20 Gennaio 2019, 10:00 - Ultimo agg. 21 Gennaio, 08:09
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Il Ponte dell'ex Alifana di Calata Capodichino, poco distante da piazza Di Vittorio, è a rischio. Per i tecnici della ditta privata già incaricata della demolizione la struttura versa in «una fase di massima criticità». Va abbattuto subito. Calata Capodichino chiuderà per circa una settimana. Si tratta di una strada trafficatissima, via d'accesso da Secondigliano, Miano, San Pietro a Patierno e dagli altri comuni dell'hinterland per il centro. Per questo motivo, si ritiene che la chiusura della strada avrà un «grande impatto ed effetti negativi sulla circolazione veicolare cittadina».
 
Per il presidente della III Municipalità, Ivo Poggiani, «i lavori comporteranno disagi alla viabilità, anche perché gli automobilisti e i bus avranno poche alternative». La zona del rione San Giovanniello, a ridosso di piazza Ottocalli, infatti, è una delle più trafficate della città. Quando chiuderà Calata Capodichino, gli automobilisti avranno due possibilità: imboccare via Ponti Rossi che arriva fino a Miano oppure viale Umberto Maddalena, che arriva all'Aeroporto.

Due strade, comunque, già ingolfate normalmente. Da qui, la riunione urgente convocata per domani in Comune.

Da anni il ponte dell'ex Alifana non è più attivo. Si tratta di una vecchia linea ferroviaria che collegava Napoli con Santa Maria di Capua Vetere e Piedimonte Matese, ormai dismessa. Il 9 gennaio scorso si è tenuto il sopralluogo sul posto dei tecnici della Terza Municipalità e della società Ingeco Srl, che ha preso in appalto i lavori di demolizione dall'Eav. Per abbattere il ponte, però, saranno necessari almeno 5 giorni di lavoro, durante i quali Calata Capodichino dovrà essere completamente chiusa. L'ipotesi era di condurre le operazioni tra il 22 e il 27 gennaio. Ma il Comune ha preso altro tempo per studiare un piano traffico alternativo.

«Si tratta - spiega il presidente Eav, Umberto De Gregorio - di una struttura dismessa e monitorata per anni. Ma ormai la situazione non è più gestibile. Quindi abbiamo deciso di abbatterlo definitivamente. Parteciperemo con i nostri tecnici alla riunione operativa in Comune prevista per domani. La demolizione è un atto dovuto. Dopo molto lavoro, oggi siamo riusciti a mettere a sistema diverse problematiche del passato e il ponte dell'ex Alifana è una delle prime che va risolta definitivamente». «Il problema maggiore - spiega Nino Simeone, presidente commissione Trasporti - riguarda la viabilità. Sarà l'Eav, nell'incontro tecnico, a confermare se ci sono pericoli di crollo. Se dovesse emergere qualche elemento di pericolo, andrà fatta subito la messa in sicurezza. Per l'abbattimento va preparato un adeguato piano traffico, occorre, poi, un'ampia campagna di informazione per la cittadinanza. Altrimenti si bloccherà la città».
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