Napoli città a pezzi, nuove crepe a Fuorigrotta: «Domani via ai lavori di messa in sicurezza»

Napoli città a pezzi, nuove crepe a Fuorigrotta: «Domani via ai lavori di messa in sicurezza»
di Oscar De Simone
Giovedì 26 Dicembre 2019, 14:57 - Ultimo agg. 18:24
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Oltre 24 ore di interruzione idrica, tre giorni di blocco stradale e lavori che – nonostante gli interventi di somma urgenza – mostrano già i primi segni di cedimento. Non c'è pace in via Pietro Jacopo de Gennaro a Fuorigrotta dove il nuovo tappeto di bitume, nel punto di congiunzione con la vecchia porzione di asfalto – rimossa per consentire gli interventi sulla tubatura lesionata – si è già lesionato.

L'allarme è stato lanciato proprio dai cittadini che, dopo aver trascorso diversi giorni all'interno del cantiere, esprimono preoccupazione per la qualità dei lavori terminati la scorsa settimana.

«Ci siamo passati con l'auto – affermano in strada – e abbiamo subito notato una depressione al centro della carreggiata. Il rumore è stato forte e sordo, come se sotto le ruote non ci fosse nulla. Proprio per questo siamo scesi e abbiamo deciso di fotografare la situazione. La crepa che si è generata lascia intravedere il vuoto e questo ci preoccupa molto perché crediamo che con le prossime piogge la strada possa cedere. Chiediamo nuovi interventi che possano metterci tutti in sicurezza».
 

Proprio in questo senso dalla presidenza della X Municiplaità arrivano rassicurazioni. Nuovi lavori sono previsti per domani, quando le squadre di Abc torneranno sul posto per verificare lo stato dei luoghi.

«Abbiamo già avvisato i tecnici che domani torneranno sul posto per i lavori di ripristino della strada – dichiarano Diego CivitilloOreste Milano – Siamo attenti a questa situazione e vogliamo verificare se nel frattempo si siano generate altre perdite. È importante mettere in sicurezza i cittadini e rendere fruibile una strada centrale e importante come via de Gennaro. Siamo sicuri che tutto sarà risolto in breve tempo. Anche questi lavori saranno rapidi e non creeranno ulteriori difficoltà alla cittadinanza».
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