Napoli, Comune e associazioni donano defibrillatori alle scuole dell'infanzia

Napoli, Comune e associazioni donano defibrillatori alle scuole dell'infanzia
di Paola Marano
Mercoledì 22 Gennaio 2020, 15:39 - Ultimo agg. 16:12
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Offrire strumenti di prevenzione per diffondere un’educazione alla salute a partire dalle scuole dell’infanzia: è lo scopo del progetto «Leggendo-crescendo - Esperienze di lettura nella scuola dell'Infanzia» promosso dal Comune di Napoli. A sancirne la conclusione, stamattina, in sala Giunta a Palazzo San Giacomo, la donazione di due defibrillatori alle scuole comunali «Ugo Palermo» e «Villa Adele», e messi a disposizione dalla Società Nazionale di Mutuo Soccorso «Cesare Pozzo», e dalla società Humaniter- Società Umanitaria.

«Non è possibile che in un luogo pubblico come le scuole non ci siano defibrillatori - ha affermato Armando Messineo, presidente Società Mutuo Soccorso Cesare Pozzo, che dal 1877 si occupa di assistenza sanitaria integrativa - e pertanto ho ritenuto necessario attivarci anche con il sostegno di Humaniter. Bisogna fare rete tra associazioni, istituzioni e cooperative per permettere a chi non arriva a fine mese di curarsi. E’ solo così che potremmo avere dei risultati».
 


A donare i due apparecchi sanitari ai bambini presenti in aula il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e l’assessore alla scuola Annamaria Palmieri. «Abbiamo raccolto questa bella possibilità della società Pozzo per offrire alle nostre scuole e a questi bambini presidi socio - sanitari – ha sottolineato la Palmieri - Noi pensiamo a 360 gradi che la scuola possa presidiare le esigenze e i bisogni delle famiglie e quindi mettere in moto alleanze e sinergie tra pubblico e privato, di cui l’ente locale diventa l'intermediario».
 
Per il primo cittadino, Luigi de Magistris, il progetto rappresenta solo «uno dei tanti percorsi messi in atto. Anche in città metropolitana abbiamo erogato un finanziamento importante per tutti i 92 comuni proprio per l’acquisto di defibrillatori – ha spiegato l’ex pm - è un messaggio forte di civiltà sicurezza e diritto alla salute.
Avere più defibrillatori significa salvare vite umane».

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