Napoli, per la ex Pironti l'idea di una risto-libreria

Offerte e trattative per acquisire i locali di Piazza Dante

I lavori nella ex libreria
I lavori nella ex libreria
di Gennaro Di Biase
Domenica 12 Marzo 2023, 10:37
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Gli operai stanno smantellando tutto. Portano via tutti i ricordi, tutte le storie vissute o raccontate all'interno delle mura della storica libreria. Gli scaffali in mezzo ai quali Tullio Pironti, l'indimenticato libraio-puglie-editore morto nel settembre del 2021, aveva smerciato cultura per decenni all'incrocio tra piazza Dante e Port'Alba, praticamente non esistono più. Non esiste più il bancone su cui, negli anni scorsi, erano state vendute migliaia e migliaia di libri scolastici, o primizie della letteratura contemporanea, come il "Labirinto dei sentimenti" del grande scrittore di Tangeri Tahar Ben Jalloun, scrittore su cui Pironti aveva avuto l'intuito di scommettere negli Anni 90.

La certezza della chiusura della storica attività era arrivata solo a gennaio del 2023, ma le offerte per rilevare i locali fronte-strada sono già tante.

Piovono come frittatine, drink e pizze a portafoglio. Con il boom turistico perenne che invade Napoli dal post-Covid, quella fetta di piazza Dante fa gola a tanti imprenditori. Specialmente a quelli del food, che stanno colonizzando quasi tutti gli angoli di strada tra Decumani e dintorni. Migliaia di attività di ristorazione sono nate solo nell'ultimo anno, nel cuore del centro storico. Vediamo, nel dettaglio, come stanno le cose per l'ex Pironti.


Il destino dell'ex libreria è in divenire. Le trattative sono in corso, le offerte sono varie e di varia natura. Ma va sottolineato che, mentre Port'Alba aspetta ancora da anni che si sblocchi la burocrazia per l'apertura della factory culturale che dovrà sorgere nei locali dell'ex libreria Guida (rilevati dalle famiglie Grassi e Mazzei tre anni fa, dopo il fallimento dell'attività nel 2013), la via dei libri rischia di dover abbracciare un altro pubblico esercizio. Cioè un «ristorante o una tavola calda». Ad anticipare l'indiscrezione al Mattino sono alcuni negozianti di Port'Alba. A confermare le trattative, è invece uno degli imprenditori in corsa per affittare i locali che furono del pugile-editore, un gestore che ora gestisce un bar non lontano dall'ex Pironti.

«Abbiamo proposto di mantenere una forma di libreria spiega l'imprenditore . Nel dettaglio, parliamo di una ristolibreria». Balla una cifra sui «5mila euro al mese, per 130 metri quadri» di superficie. L'ex libreria Pironti, allo stato «non è soggetta a vincolo di destinazione d'uso culturale al contrario dell'ex Guida o, prossimamente, come annunciato dal Mic, del Metropolitan a Chiaia. «Proporre i libri resta comunque una nostra scelta, che ci sentiamo di fare», dice l'impenditore.

La passeggiata culturale del centro storico è sempre più povera di cultura. Sempre più bar e ristoranti, pieni di tavolini occupati dai turisti che fanno viaggiare gli incassi. I libri, però, sono sempre di meno. In questo contesto, all'orizzonte, per l'ex storica libreria di piazza Dante, non c'è solo letteratura. Ci sono anche altre offerte, «che comprendono solo attività di ristorazione continua l'imprenditore Noi siamo gli unici, che io sappia, che al momento contemplano la continuazione di una forma di attività cultura. Le altre di cui sono a conoscenza arrivano da bar o ristorazione esclusiva. Le librerie, purtroppo sono in gravissima perdita».

Già: non solo Amazon e derivati, che con l'avvento della pandemia hanno rubato oltre un 30% di mercato alle librerie fisiche (report di febbraio del Gruppo Piccoli editori Aie). Di mezzo, tra Port'Alba, piazza Dante e Decumani, c'è anche il richiamo dell'economia del food. Con il boom di visitatori, in una zona centralissima la domanda di pizze e pizzette è altissima: pronti alla grande abbuffata e a un digiuno di libri e cultura.
 

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