Napoli, arrivano i fondi: al via la piscina attesa da 15 anni

Napoli, arrivano i fondi: al via la piscina attesa da 15 anni
di Valerio Esca
Domenica 5 Maggio 2019, 08:30 - Ultimo agg. 13:31
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Dopo quindici anni ecco i fondi per la realizzazione della piscina nel parco pubblico di via Nicolardi. La giunta regionale della Campania ha infatti concesso la prima tranche del contributo di 1 milione e 200mila euro (sui 3 milioni totali) per sbloccare i lavori del cantiere messo in piedi il 13 maggio dello scorso anno. Un percorso ad ostacoli partito nel 2005, quando l'allora amministrazione comunale decise di realizzare una piscina nel parco «Rosaria Lanzetta Buono».
 
La struttura prevede un impianto costruito su due livelli: il piano interrato con spogliatoi, locali di servizio e bagni ed il piano terra che ospiterà una vasca di 21x45 metri ed una spiaggia solarium. Sarà inserito un pontone mobile, per cui la vasca potrà essere allestita come campo per le gare di pallanuoto e consentire lo svolgimento di più attività contemporanee, come nuoto e fitness. La struttura sarà predisposta di un idoneo sistema di ancoraggio, che permetterà la messa in opera di una copertura removibile per garantire la fruibilità in ogni stagione dell'anno. Scoperta d'estate e indoor nella stagione invernale. «Questo risultato è stato raggiunto grazie al nostro impegno in Consiglio regionale dal 2009 ed al lavoro messo in campo come pontieri tra Comune e Regione sottolinea il capogruppo dei Verdi in Consiglio comunale Stefano Buono ed il presidente della commissione Ambiente, Marco Gaudini, anche lui nel gruppo dei Verdi - Adesso bisogna continuare su questa scia per garantire ai cittadini un'opera pubblica, che lega in un momento così delicato per il nostro pianeta due temi fondamentali: la valorizzazione ambientale dei territori, attraverso nuove aree verdi, e l'importanza di avere strutture sportive adeguate per i nostri giovani».

Quando si decise di realizzare una piscina nel parco Lanzetta, ancor prima di realizzare il progetto, fu ritrovata una cavità, risanata grazie ad un finanziamento di 4 milioni concesso dall'allora ministro dell'Ambiente Pecoraro Scanio. Soltanto dopo si passò alla realizzazione del progetto preliminare, il 21 maggio 2009, data in cui la Regione decise di finanziare l'opera con 3 milioni di euro. Il primo nodo venne al pettine quando in sede di realizzazione del progetto definitivo si rese necessario prevedere la realizzazione di un impianto di smaltimento delle acque reflue ad uso esclusivo della piscina, costituito da un impianto di sollevamento da realizzarsi su via Nicolardi, il cui costo non era previsto nell'iniziale progetto.

Il via libera definitivo fu incassato nel 2013, prima giunta de Magistris, grazie ad una delibera di giunta a firma dell'allora vicesindaco ed assessore all'Ambiente Tommaso Sodano. «Il percorso che oggi vede un tappa importantissima spiega Stefano Buono -, è stato seguito costantemente dai Verdi in tutte le sue fasi, già ai tempi del Consiglio regionale nel 2005, fino al 2010 quando poi furono stanziate le risorse da Palazzo Santa Lucia. Dopo un lungo e complesso iter amministrativo, con un susseguirsi di atti tra Comune e Regione, siamo giunti finalmente ad una vera e propria svolta».
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