Come anticipato dall'assessore alla Mobilità Edoardo Cosenza nei giorni scorsi su queste pagine, l'attuale amministrazione comunale intende recuperare il progetto (bocciato 11 anni fa dalla giunta dema) di realizzare un parcheggio sotterraneo in piazza Vittoria. Tanti i commenti favorevoli all'iniziativa, da Federalberghi a Confcommercio. Ma c'è anche chi non è d'accordo. Dal Wwf Napoli ai comitati di residenti: sono diverse le associazioni che definiscono l'operazione «un ritorno al passato per la mobilità».
Potenziare i trasporti pubblici e disincentivare l'uso dell'auto: queste le tesi sostenute da chi non vuole i box a piazza Vittoria. «Grazie alla mobilitazione di associazioni e comitati - si legge nella nota firmata da Franco Di Mauro del comitato San Martino, Enzo Russo del comitato via Ruoppolo, Pio Russo di Krauss, associazione Marco Mascagna, Biagio Palumbo di Rete sociale Nobox, Franco Marino del Wwf Napoli, Teresa Dandolo Fiab Napoli Cicloverdi, Paola Silvi di Legambiente Parco letterario Vesuvio, Elio D'Angelo di Associazione Napoli libera, Carmine Maturo di Greenitalia, Guido Liotti di Gente Green, Anna Savarese di Legambiente Iride, Tina Casolaro dell'associazione Parco Viviani ed Ermete Ferraro di Verdi Ambiente Società Vas Napoli - l'amministrazione è tornata sui suoi passi rispetto all'ipotesi di riapertura del lungomare al traffico veicolare privato.
E poi aggiungono: «Bisogna privilegiare una mobilità alternativa e sostenibile: zone pedonali, a traffico limitato, piste ciclabili, linee tranviarie, parcheggi di interscambio, ecc. Il lungomare è servito da 3 funicolari, una stazione Metro 1 e presto sarà servito dalla linea 6. I parcheggi all'interno dei centri abitati sono attrattori di traffico, non lo contrastano». I dubbi non riguardano solo i box in zona lungomare, ma anche al Vomero.