Parcheggio a piazza Vittoria, no dei comitati: «Basta auto»

Parcheggio a piazza Vittoria, no dei comitati: «Basta auto»
di Gennaro Di Biase
Giovedì 25 Agosto 2022, 09:00
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Come anticipato dall'assessore alla Mobilità Edoardo Cosenza nei giorni scorsi su queste pagine, l'attuale amministrazione comunale intende recuperare il progetto (bocciato 11 anni fa dalla giunta dema) di realizzare un parcheggio sotterraneo in piazza Vittoria. Tanti i commenti favorevoli all'iniziativa, da Federalberghi a Confcommercio. Ma c'è anche chi non è d'accordo. Dal Wwf Napoli ai comitati di residenti: sono diverse le associazioni che definiscono l'operazione «un ritorno al passato per la mobilità». 

Potenziare i trasporti pubblici e disincentivare l'uso dell'auto: queste le tesi sostenute da chi non vuole i box a piazza Vittoria. «Grazie alla mobilitazione di associazioni e comitati - si legge nella nota firmata da Franco Di Mauro del comitato San Martino, Enzo Russo del comitato via Ruoppolo, Pio Russo di Krauss, associazione Marco Mascagna, Biagio Palumbo di Rete sociale Nobox, Franco Marino del Wwf Napoli, Teresa Dandolo Fiab Napoli Cicloverdi, Paola Silvi di Legambiente Parco letterario Vesuvio, Elio D'Angelo di Associazione Napoli libera, Carmine Maturo di Greenitalia, Guido Liotti di Gente Green, Anna Savarese di Legambiente Iride, Tina Casolaro dell'associazione Parco Viviani ed Ermete Ferraro di Verdi Ambiente Società Vas Napoli - l'amministrazione è tornata sui suoi passi rispetto all'ipotesi di riapertura del lungomare al traffico veicolare privato.

Purtroppo registriamo solo questo. Il parcheggio interrato rispecchia ancora una concezione autocentrica della viabilità e ne incentiva la diffusione. La lotta ai parcheggiatori abusivi, secondo noi, non c'entra nella giustificazione del progetto. Il quadro normativo nazionale ed europeo va in ben altra direzione. Il progressivo aumento della pedonalizzazione nelle città è l'unica via d'uscita rispetto all'avvelenamento quotidiano di cui siamo vittime. In tal senso, dovremmo assistere al potenziamento esponenziale del trasporto su ferro sotterraneo, della Circumvesuviana e della Circumflegrea su tutti. Per non parlare della vetustà e del numero esiguo di autobus o delle funicolari che chiudono ogni anno per assenza di personale». 

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E poi aggiungono: «Bisogna privilegiare una mobilità alternativa e sostenibile: zone pedonali, a traffico limitato, piste ciclabili, linee tranviarie, parcheggi di interscambio, ecc. Il lungomare è servito da 3 funicolari, una stazione Metro 1 e presto sarà servito dalla linea 6. I parcheggi all'interno dei centri abitati sono attrattori di traffico, non lo contrastano». I dubbi non riguardano solo i box in zona lungomare, ma anche al Vomero.
  

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