Lungomare di Napoli, Cosenza: «Il restyling in autunno, pronti i mini-cantieri»

Lungomare di Napoli, Cosenza: «Il restyling in autunno, pronti i mini-cantieri»
di Paolo Barbuto
Domenica 21 Agosto 2022, 09:16 - Ultimo agg. 22 Agosto, 08:57
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Assessore ai trasporti e alla viabilità, Edoardo Cosenza ha fortemente voluto il piano per le emergenze all'interno della Galleria Vittoria.

Perché questo piano?
«Per consentire interventi immediati in caso di future difficoltà, non auspicabili, ovviamente. Quel documento serve a chiarire cosa va fatto se si verifica un'emergenza, senza che ci sia la necessità di convocare riunioni, decidere cosa fare, come farlo. Seguendo quel piano le soluzioni alle eventuali crisi possono essere immediate».

Da quel documento si evince che il lungomare resterà pedonale.
«Nulla di nuovo rispetto alla posizione dell'amministrazione.

L'idea, da sempre, è che via Partenope resti un percorso pedonale con la possibilità di riapertura solo in casi straordinari».

Non per snellire il traffico.
«Abbiamo effettuato lunghe verifiche e analisi sul campo. La viabilità, se non ci sono emergenze o chiusure, regge perfettamente anche con il lungomare chiuso».

Via Partenope, però, a breve chiuderà per il restyling.
«No, non sarà mai completamente chiusa, il cantiere permetterà sempre ai napoletani di frequentare quella zona perché avanzerà per brevi tratti. È una delle richieste progettuali di base: non dovrà mai esserci un divieto totale».

Quando sarà avviato il cantiere?
«Le procedure burocratiche sono tutte completate. Attualmente stiamo solo verificando che i valori previsti negli accordi non abbiano subito modifiche, mi riferisco ai prezzi dei materiali da utilizzare che potrebbero essere aumentati».

Significa che si dovrà rivedere tutto il contratto?
«No, assolutamente. Significa solo che daremo il via ai lavori solo quando sapremo che lungo il percorso non si presenteranno inciampi, e quelli di carattere economico sono i più frequenti. Cerchiamo solo certezze prima di dare il via».

Quando arriveranno queste certezze?
«Per prudenza dico che entro la fine del 2022 il cantiere di via Partenope sarà in funzione. In realtà io personalmente credo che già in autunno si potrà partire».

Riesce anche a ipotizzare i tempi di fine dei lavori?
«Quattordici mesi dal giorno di avvio. È scritto nel contratto, sarà così perché vigileremo costantemente».

Più di un anno con i lavori in corso, nel mezzo ci saranno le feste di Natale, i giorni della futura Pasqua, l'assalto turistico del maggio, l'estate del 2023.
«Ci saranno disagi ma, lo ribadisco, saranno lievi perché il cantiere avanzerà per brevi tratti senza prevedere mai la chiusura totale della strada».

Disagi piccoli, ma ce ne saranno.
«Una città senza cantieri è una città morta. Vedere operai al lavoro significa che ci sono idee, progettualità».

In realtà a Napoli ci sono cantieri ovunque da almeno cinquant'anni.
«Questa amministrazione ragiona in maniera diversa: lavori si aprono e si chiudono in tempi certi e possibilmente brevi, perché servono a rendere migliore la città, non a creare difficoltà».

I lavori non bastano, bisogna anche contrastare il malaffare. Dopo il restyling del lungomare bisognerà liberare Chiaia dagli abusivi.
«Lo faremo, sarà necessario il contributo della polizia municipale e di tutte le forze dell'ordine ma saremo in grado di liberarci anche dei parcheggiatori abusivi. Il primo passo, però, sarà quello di creare nuovi parcheggi per togliere spazio agli abusivi».

Progetto difficile da realizzare.
«A settembre riparleremo in Giunta del progetto per il parcheggio sotterraneo di piazza Vittoria, c'è anche un'ipotesi per realizzarne un altro al Vomero sotto piazza degli Artisti. Ma si tratta solo di ipotesi, prima bisogna che il sindaco e la Giunta conoscano i dettagli per cui non c'è nulla di ufficiale»
 

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