Napoli, il report della Guardia Costiera: ​cinquemila attrezzature balneari sequestrate

Napoli, il report della Guardia Costiera: cinquemila attrezzature balneari sequestrate
di Antonino Pane
Giovedì 27 Settembre 2018, 14:28 - Ultimo agg. 14:36
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Oltre cinquemila attrezzature balneari sequestrate, ben 146mila metri quadrati di area costiera restituite alla libera fruizione. L’estate 2018 è stata  all’insegna della lotta alle illegalità nei golfi di Napoli e Salerno e lungo tutta la costa campana. Il resoconto presentato dall’ammiraglio Arturo Faraone, direttore marittimo della Campania, conferma il grande impegno della Guardia Costiera sia sul fronte della prevenzione che della repressione. Faraone ha voluto accanto a se i capi di compartimenti marittimi a conferma - come lui stesso ha sottolineato - che i risultati ottenuti sono effetto di un gioco di squadra. E così alla stazione marittima nell’ambito della Naples Shipping Week, l’ammiraglio Faraone e il comandante del reparto operativo Antonio D’Amore, hanno illustrato i risultati ottenuti dai capi dei compartimenti: oltre a Napoli, Giuseppe Menna (Salerno), Ivan Savarese (Castellammare di Stabia) e Marco Patrick Mincio (Torre del Greco) hanno illustrato il dettaglio. Vediamolo.

Le Capitanerie di Porto della Campania hanno messo “in mare”, lungo gli oltre 500 km di costa, 24 motovedette e 24 battelli veloci per pattugliare le acque dei litorali della regione, ed impiegato oltre 100 uomini, in media, al giorno per espletare i controlli a terra e a mare al fine di garantire il regolare e sicuro svolgimento delle molteplici attività marittime.

Presenza in mare e controlli per prevenire e contrastare qualsiasi tipo di comportamento illecito con particolare riferimento alla salvaguardia della vita umana in mare, alla sicurezza della navigazione, alla tutela dell’ambiente marino e costiero, nonché al rispetto della vigente normativa in materia di pesca e demanio marittimo.

Convenzioni. Al fine di potenziare la capacità operativa della Guardia Costiera Campana ed offrire un servizio migliore all’utenza diportistico/balneare, quest’anno sono state stipulate le seguenti convenzioni:

- Convenzione  con il Centro Studi Interdisciplinare Gaiola Onlus, per il potenziamento dell’attività di vigilanza nell’Area Marina Protetta (Parco Sommerso) di Gaiola;

- Protocollo operativo con fondazione Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (CISOM) - Raggruppamento Campania, per l’assistenza sanitaria a bordo delle unità navali del compartimento Marittimo di Napoli per la stagione Estiva 2018. È stato altresì previsto l’impiego del personale dipendente in attività congiunta con le Forze di Polizia finalizzata alla tutela dell’ordine pubblico e alla prevenzione dei reati sugli arenili. Attività di concerto con gli Uffici Territoriali del Governo

Le cifre. Sono stati 6.245 i controlli effettuati sul diporto nautico:, pari all’11% del dato nazionale, con un incremento del 5% rispetto allo scorso anno; 465 gli illeciti amministrativi rilevati in materia di diporto nautico, pari al 19,8% del dato nazionale, sostanzialmente lo stesso dello scorso anno; 132 soccorsi effettuati ad unità da diporto, pari al 11,3 % del dato nazionale, pari al 55% in più dello scorso anno. 

I Soccorsi. Nell’ambito dall’attività S.A.R. (Search and Rescue) posta in essere, la cause di richiesta di soccorso sono state le seguenti:

- 106 per avaria la motore;

- 1 per avverse condizioni meteo;

- 11 per incaglio;

- 4 per incendio a bordo;

- 6 per collisione con altre unità;

- 4 per altro.

- 180 persone soccorse, tra cui 155 diportisti e 25 bagnanti. Purtroppo si sono registrati n°13 decessi (9,3% del dato nazionale) dovuti principalmente ad annegamento o malore sulla spiaggia di bagnanti e soltanto un caso di incidente nello svolgimento di attività subacquee.

- 4976 controlli in materia di tutela ambientale, di cui 1.114 controlli effettuati nelle aree marine protette con 80 violazioni accertate.

Ambiente. In materia ambientale da segnalare l’operazione Fiume: un’operazione complessa di controllo degli scarichi nelle aste fluviali recapitanti in mare finalizzata a garantire un’attenzione più elevata nell’ambito delle attività di controllo correlate alla tutela ambientale marina e costiera. Nello specifico è stato iniziato un intervento di mappatura e censimento di tutti gli scarichi esistenti, controllo della regolarità degli stessi con il supporto e la cooperazione dell’Arpac dell’Asl e del Lam (Laboratorio Ambientale Mobile) della Guardia Costiera.

Spiagge libere. In Campania l’operazione ha condotto ai seguenti risultati: 901 controlli; 50 illeciti amministrativi, per un ammontare complessivo di 51.571,18 euro;  14 sequestri amministrativi; 61 illeciti penali; 45 sequestri penali; 5.583 attrezzature balneari sequestrate; 146.518 metri quadrati di aree restituite alla libera fruizione.

Pesca. In materia di controllo sulla filiera della pesca: 1162 controlli; 16 ipotesi di reato; 55 sanzioni amministrative; 12 sequestri, di cui 4.602 kg di prodotti ittici e 59 attrezzi da pesca illegali sequestrati;155.832,64  euro di sanzioni amministrative elevate.

E, infine, nel ricordare il numero blu 1530 per l’emergenza in mare, l’ammiraglio Faraone ha ricordato che nel corso della trascorsa stagione balnearie sono stati inoltre rilasciati n°1721 “Bollini Blu”, nell’ambito della ormai consueta iniziativa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per evitare la sovrapposizione dei controlli posti in essere dalle forze di polizia operanti in mare. 
 
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